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L’imprevedibile a Villa Leoni. Fino al 24 marzo l’installazione di Lisa Borgiani

Villa Leoni di Ossuccio, splendido edificio situato sulla sponda occidentale del Lago di Como, sorge in una posizione dominante, proprio di fronte all’Isola Comacina. Progettata dall’architetto Pietro Lingeri è un’ulteriore tappa in quella ricerca di un’architettura razionalista e mediterranea, caratteristica comune dell’architettura italiana tra le due guerre.

Da lunedì 18 marzo Villa Leoni è parte integrante dell’instalalzione artistica di Lisa Borgiani “L’imprevisto incontra
il razionalismo” che sarà visitabile fino al 24 marzo secondo un programma di visite guidate gratuite.  L’idea del lavoro di Lisa Borgiani è quella di creare una interazione tra l’architettura razionalista come pensata
e realizzata dall’architetto Pietro Lingeri fra il 1941 e il 1944 e l’intervento di oggi dell’installazione artistica che
si realizza grazie a reti leggere e flessibili che vanno ad interagire con lo spazio esistente (a partire della sua forma,
geometria, estetica e storia) ed il paesaggio creando, così, un dialogo tra passato e presente, tra arte e architettura,
tra conservazione e innovazione.
L’intento è quello di utilizzare l’installazione mobile, creata con reti in nylon, per dialogare con le linee e le giaciture
dell’architettura di Lingeri, inserendosi in modo armonico per dare loro una nuova vita con un intervento leggero,
ma di forte impatto.

lisa borgiani villa leoni

L’installazione mobile instaura, infatti, un dialogo continuo e biunivoco con  lo spazio che la circonda  e viene
animata dagli elementi naturali: la luce e il vento, in particolare, rendono la geometria mutevole e mobile appunto,
offrendo al pubblico sempre nuovi punti di osservazione dai quali godere dell’installazione in modo dinamico.
Il cambio continuo di prospettiva suscita nel visitatore un effetto  di sorpresa, straniamento, interesse.
L’idea è, quindi, quella di reinterpretare l’architettura di Lingeri in una nuova forma rispetto al precedente intervento realizzato dall’artista sull’isola Comacina nelle case per artisti: qui avviene tramite la creazione di una installazione
mobile che utilizzi le “giaciture” delle geometrie del porticato esterno della Villa come base e inizio per la costruzione
di una nuova terrazza nata dal dialogo fra arte e architettura.

“L’imprevisto” insito nell’installazione è la forza dell’intervento: vivere il luogo, sentirlo, esplorarlo per poi agire
con un intervento leggero composto da reti che reinterpretano le linee esistenti mantenendone la leggerezza, il
rigore e la trasparenza. Di notte l’installazione verrà illuminata e la luce disegnerà nuove forme che proietterà
sui muri circostantiesternamente e sulle pareti interne della Villa.
Notte e giorno disegnano sempre nuove forme nello spazio e nel tempo. Anche la antica pianta di ulivo, che era
stata oggetto dell’attenzione di Lingeri preoccupato di rispettarla e mantenerla, fa parte dell’installazione come
elemento naturale che si inserisce nel dialogo con l’installazione.

 

“L’imprevisto incontra il razionalismo”

Installazione di Lisa Borgiani

18 -­‐24 marzo 2019

Villa Leoni

 

Programma di visite:

18 marzo 2019 lunedì

apertura al pubblico dalle ore 18

19 marzo 2019 martedì

aperto dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18 visita guidata solo su prenotazione

20 marzo 2019 mercoledì

aperto dalle 16 alle 18 visita solo su prenotazione

21 marzo 2019 giovedì

aperto dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18 visita solo su prenotazione

22 marzo 2019 venerdì

aperto dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18 visita solo su prenotazione

23 marzo 2019 sabato

aperto dalle 9 alle 18 visita guidata solo su prenotazione

24 marzo 2019 domenica

perto dalle 9 alle 18 visita guidata solo su prenotazione

Ingresso e visite guidate gratuite previa prenotazione contattando studio@lisaborgiani.com, lisaborgiani@gmail.com, tel 3480501167

Parcheggio fronte Villa – solo l’installazione è accessibile alle persone con disabilità

Villa Leoni, Tremezzina Loc. Ossuccio

villa leoni

Villa Leoni

Architettura, geometria e paesaggio

Cenni storici

L’edificio, situato sulla sponda occidentale del Lago di Como, sorge in una posizione dominante, proprio di

fronte all’Isola Comacina e accanto al complesso romanico di Santa Maria Maddalena di Ospitaletto con il

suo famoso campanile. La villa, commissionata all’architetto Pietro Lingeri da Raffaele Leoni e dalla moglie

Diana Peduzzi, è per la famiglia Leoni Malacrida, industriali nel settore dolciario, che proprio sulle sponde del

Lario ha voluto la sua residenza estiva. Progettata negli stessi anni delle case per artisti sull’Isola Comacina,

Villa Leoni a Ossuccio segna per Pietro Lingeri un’ulteriore tappa in quella ricerca di un’architettura

razionalista e mediterranea, caratteristica comune dell’architettura italiana tra le due guerre. Nel 1941 Alberto

Sartoris la inserisce infatti nella prima edizione della sua Encyclopédie de l’architecture nouvelle, a

testimonianza della vocazione del razionalismo a farsi mediatore di un equilibrio tra astrazione e natura.

Commissionata nel 1938, viene iniziata nel ‘41 e terminata nel ’44. è con l’ultimo restauro appena concluso

che la villa, vincolata ai Beni Culturali poiché classificata come monumento storico, è tornata al suo antico

splendore e al territorio cui appartiene. Oggi Villa Leoni è inserita in un programma di valorizzazione

territoriale, con lo scopo di far riscoprire a professionisti e turisti un raro esempio di architettura razionalista

perfettamente mantenuto ed inserito in uno dei paesaggi più suggestivi del Lago di Como.

 

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