È ufficialmente partito il concorso “Verso Casa”, una competizione benefica che ingaggia tutta la cittadinanza nel riflettere sui temi della casa e dell’abitare. Le opere saranno esposte per tutta la città e contribuiranno alla raccolta fondi per il progetto “la casa dei bambini”. Per partecipare c’è tempo fino al 18 febbraio.
Ad oggi ci sono già diversi artisti e personalità della nostra città che hanno consegnato la loro opera. Il concorso è organizzato dalla Fondazione Scalabrini onlus di Como, attiva da oltre dieci anni nell’assistenza abitativa per famiglie fragili.
La partecipazione al concorso è aperta a tutte persone di qualsiasi età, “da 0 a 99 anni”. Il concorso è pensato in particolare per gli studenti delle scuole della provincia di Como. Per partecipare è necessario produrre un’opera attinente al tema dell’iniziativa della dimensione di 21×21 cm. Le opere potranno essere consegnate in diversi luoghi: presso la sede della Fondazione Scalabrini (via Martino Anzi, 8), la libreria Feltrinelli (via Cesare Cantù 17, Como), Spazio Libri La Cornice (in viale Ospedale 8, Cantù). Le opere dovranno essere consegnate entro le ore 18.00 del 18 febbraio 2019.
Una volta chiusa la raccolta delle opere, queste saranno esposte per la città e potranno essere acquisite in cambio di una piccola donazione. Il ricavato andrà a sostenere il progetto “la casa dei bambini”: un appartamento a Como destinato a famiglie con bambini in difficoltà, in memoria dei quattro bimbi che persero la vita nel rogo di via per San Fermo, a Como, il 20 ottobre 2017.
L’appartamento incendiato, in cui abitavano i quattro bimbi e i loro genitori, era nelle disponibilità della Fondazione Scalabrini.
La presidente della Fondazione Scalabrini Francesca Paini dichiara: “Vogliamo condividere il più possibile con la comunità la
centralità del tema della casa. Una casa da ai nuclei famigliari che ospitiamo un’occasione di ripartenza”, “dopo la tragedia di via per San Fermo abbiamo voluto fare squadra con la città. Ci sono stati vicini imprenditori, artisti, volontari e cittadini. Andremo ad acquistare la casa dei bambini presso l’ex pastifico Castelli. Vogliamo trasformare con questa scelta il dolore in
speranza”.
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