Lago

Il Lago d’inverno, una scoperta. Foto-racconto di Daniela Manili Pessina fotogallery

parco teresio olivelli inverno

Una giornata invernale in Tremezzina:

Passeggiando curiosa e infreddolita in questo parco, tutto affacciato direttamente sul lago, sono andata a caccia di dettagli fotografici e storici. Ho iniziato dalla ricerca dei suoi due nomi.  Parco Meier, dal nome della Villa che lo ha acquistato ed annesso al suo giardino con un importante intervento, firmato niente di meno che dall’architetto Pietro Lingeri negli anni ‘20 del Novecento. L’altro nome, Teresio Olivelli, beato. Ne ho trovato un “santino”, che vedete nella mia foto, proprio sotto uno dei due lampioni a Lago e sono andata a riscoprirne la storia.

E’ la “Giornata della memoria” e questo è un tassello di memoria da ricordare proprio qui, partendo dal nome di questo parco sul lago.
Da: Wikipedia “Teresio Olivelli (Bellagio, 7 gennaio 1916 – Hersbruck, 17 gennaio 1945) è stato un patriota e beato italiano. Partigiano durante la seconda guerra mondiale, è stato insignito di medaglia d’oro al valor militare alla memoria.”… vi consiglio di leggerla tutta.

parco teresio olivelli inverno

Continuando a passeggiare su e giù per l’enorme scalinata e fotografando dai vari punti di vista mi ha davvero colpito la figura femminile in mezzo alla fontana; di fianco si trovano i due fanciulli che cavalcano “delfini” un po’ grotteschi e che la inondano di getti d’acqua gelida.

La luce pian piano è diminuita e si sono accese le lanterne. Il paesaggio è diventato surreale e azzurro-verde, tra lago e parco con questi lumini giallo-arancio accesi. Un tocco caldo in un mondo gelido da fiaba del nord.

Lanterna enorme tra le piccole lanterne ecco un altro gioiello nel prezioso parco, la “tarocchiera” ottagonale settecentesca. Sì “tarocchiera” non tabacchiera. Un luogo dedicato al gioco delle carte, ai tarocchi, voluto qui proprio per la spettacolare vista scenografica sul lago dalla famiglia proprietaria della villa che esisteva precedentemente in questa parte di giardino e rimasta (meno male) anche nei successivi rimaneggiamenti e restauri.

Ero stata qui moltissimi anni fa, per caso. Il parco mi è tornato alla memoria durante le sfilate di Dolce&Gabbana, vestito di fiori e colori sgargianti.
In questa versione, vestito dei colori dell’inverno ha un fascino molto particolare. 

Daniela Manili Pessina

(foto dmp)

 

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