Le ricerche

Mattia una settimana dopo: giallo fitto, famiglia in attesa di qualche notizia

I carabinieri e la Procura mantengono un fitto riserbo sulla vicenda. Verifiche su casa ed auto.

E’ passata esattamente una settimana. Sette giorni di mistero fitto per la sorte di Mattia Mingarelli, 30enne agente di commercio di Albavilla, che da venerdì sera sembra scomparso nel nulla dalla zona della Valmalenco. Lo hanno cercato per tutti questi giorni volontari e personale tecnico. E poi i carabinieri del reparto investigazioni scientifiche di Parma che hanno perlustrato la zona palmo a palmo. Dalla casa di Mattia alla sua auto, portata in queste ore in caserma a Chiesa Valmalenco per ulteriori accertamenti.

Militari e Procura che, dopo l’incontro con la stampa di questi giorni, non fanno trapelare assolutamente nulla su cosa ci può essere dietro questo giallo. Se lo chiedono un pò tutti, anche loro lasciano aperto tutte le piste e le ipotesi. Sembrano perdere consisteza quella dell’allontanamento volontario e del gesto disperato del ragazzo. Il resto viene tenuto in debita considerazione senza sbilanciarsi eccessivamente.

Ed anche la famiglia di Mattia, con la sorella che è stata tra le prime a farsi viva anche sui social per chiedere l’aiuto di tutti coloro che lo conoscono, resta in attesa di notizia. Silenzio e speranza che resta viva anche se con il passare dei giorni va a cozzare contro il tempo che scorre senza notizie. In forte apprensione anche i tanti amici di Mattia.

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