La XXVIII edizione del Noir in Festival di è chiusa a Como con gli ultimi responsi e riguardano il cinema, uno dei due pilastri della rassegna dedicata al genere noir e thriller, l’altro sono i libri.
Se Berlino ha l’orso come simbolo del festival cinematografico e Locarno il leopardo, il Noir Festival non poteva che avere la pantera nera quale effige del premio ai migliori film, questi sono i premi assegnati in questa edizione:
Black Panther Award per il miglior film va a GRÄNS (BORDER) di Ali Abbasi
per il suo modo straordinario e di forte impatto di mescolare fantasia e realtà. In un’epoca di caccia al mostro, il film ci pone dinanzi all’interrogativo: chi è il vero mostro?
Il Black Panther per la migliore interpretazione viene assegnato a Lorenzo Ferro e Chino Darin in EL ÁNGEL (THE ANGEL) di Luis Ortega
per la sinergia della loro recitazione
La menzione speciale della giuria va a Nicole Kidman
per la scelta coraggiosa di cimentarsi in un ruolo diverso come quello della detective
Erin Bell in DESTROYERdi Karyn Kusama
All’insegna del cinema anche l’ultimo incontro che si è tenuto ieri mattina e che ha visto una platea di esperti e amministratori locali confrontarsi sul rapporto tra il Lago di Como e la settima arte. I partecipanti all’incontro in chiusura del Noir in Festival sono stati: Simona Rossotti (assessore ai rapporti internazionali del Comune di Como), Nevina Satta (Sardegna Film Commission), Chiara Omero (Presidente AFIC), Michelangelo Messina e Ernestina Mazzella (Ischia Film Commission), Chiara Coppola (Apulia Film Commission), un rappresentate di Lombardia Film Commission e il giornalista ed esperto Pietro Berra, autore di guide e saggi su film e registi che, negli anni, hanno scelto il nostro lago quale set cinematografico.
Riparte, dunque, dal Noir in Festival l’antico e importante legame tra il cinema e il lago di Como. L’impegno dell’amministrazione cittadina e dell’associazione Amici di Como permette di immaginare che, grazie alla piattaforma del festival, nasca sulle rive del lago già caro a grandi registi come Alfred Hitchcock, Luchino Visconti, Carlo Lizzani, ma anche – in tempi recenti – a grandi produzioni americane, un polo specializzato per la promozione e la realizzazione di prodotti cinematografici e audiovisivi di genere. Non l’ennesimo coproduction market, ma un vero e proprio laboratorio creativo con speciale attenzione per il mistery&thriller.
Si tratta di una sfida ambiziosa che impegna il territorio comasco, un’ operazione di marketing territoriale. Il cineturismo è attrattivo per molti utenti in Italia e nel mondo, e realtà già molto attive in questo campo, come la Puglia, il Friuli-Venezia Giulia, la Sardegna, la stessa Lombardia, stanno incrementando le risorse ad esso dedicate. A testimonianza del ruolo cruciale che questa nuova linea produttiva può assumere per l’Italia sullo scenario internazionale, l’esperienza dell’unico festival dedicato al cineturismo, il forum annuale di Ischia, appare indispensabile ed è stato punto di riferimento della discussione.