Parolario 2018, l'inaugurazione

Felicità! È iniziato Parolario

Parolario 2018

Poteva sembrare un contrasto iniziare questa edizione del festival dedicata alla felicità, proprio presentando il testo di Alessandro Milan, dedicato alla sua vita dopo la scomparsa prematura della moglie, a causa del cancro. Eppure, il suo modo cosi realistico, “quotidiano” di raccontare il dolore e sopratutto la possibilità di trovare la forza per accettarlo e continuare una vita che potrà essere di nuovo piena e appagante, ha portato il pubblico a riempire la sala di Villa Olmo.

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Certo un po’ di responsabilità va data anche al prestigio che ormai negli anni Parolario ha acquisito. Si è creato un clima di fiducia tra gli organizzatori del festival e il pubblico che ha già dimostrato negli anni passati come lasciandosi guidare sia possibile scoprire delle vere perle.

Ha fatto il pieno, non solo di pubblico ma anche di firme, Sandra Petrignani, presentando il suo nuovo volume tutto dedicato a Natalia Ginzburg.

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Finalista al premio Strega (il cui esito sarà noto soltanto il 5 luglio), quello della giornalista italiana è un ritratto insolito, che ci ricorda quanto la vita della narratrice di origine ebraica sia stata legata profondamente alla nostra storia recente.

Inaugurata durante l’apertura del festival, anche la mostra che sarà possibile visitare a Villa Olmo fino al 23 di giugno: Angeli e artisti è davvero una chicca perché ci regala la visione angelica di 500 artisti italiani di fama (da Gillo Dorfles, a Giosetta Fioroni e Mimmo Paladino) che, pungolati dal critico Daniele Crippa, hanno decorato così La Chiesa degli Angeli in argentina.

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La mostra che riproduce le 500 mattonelle in maiolica, realizzate a partire dall’opera degli artisti, arriva da Monza per una tappa a Villa Olmo che i comaschi non potranno certo non apprezzare!

La giornata si è poi conclusa con la bella e toccante presentazione del nuovo libro di massimo Bubola, Ballata senza nome. Potete ritrovarne stralci, oltre che una video-intervista esclusiva, nell’articolo che gli abbiamo dedicato.

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