Bilancio

Como, le prime (sei) multe per gli alcolici ai giardini pubblici:”Situazione migliorata”

Il primo bilancio dell'applicazione dell'ordinanza comunale con il vice-sindaco LOcatelli:"Avanti con la stessa decisione e rigidità nei controlli"

Prime multe nei giardini comunali di Como per la violazione dell’ordinanza del Comune di Como per i parchi cittadini. Oggi l’assessore al Decoro sociale Alessandra Locatelli è stata al comando della Polizia locale per un aggiornamento sui primi risultati dell’ordinanza urgente che vieta le bevande alcoliche e i contenitori in vetro in alcuni giardini pubblici, e per un confronto con gli agenti che stanno effettuando i relativi controlli nel loro servizio alla città. I controlli sono cominciati mercoledì, in media 2-3 in ogni parco per ogni turno di servizio, e il provvedimento si è rivelato di efficacia immediata. In due giorni sono stati compilati sei verbali, tutti a stranieri, e sono stati effettuati cinque sequestri di bottiglie di vetro. In aggiunta sono state identificate 16 persone ed è stata chiesta la collaborazione di Aprica per la rimozione di rifiuti.
Le situazioni più critiche fino a questo momento sono state rilevate principalmente nei parchetti di via Anzani e di via Leoni. «In seguito ai primi controlli – spiega l’assessore Alessandra Locatelli – già ieri e poi stamattina la situazione è sembrata molto migliorata. L’effetto deterrente è stato evidente: proseguiremo con la stessa intensità e rigidità dei controlli».

 

COSA PREVEDE L’ORDINANZA DEL COMUNE
Sarà in vigore fino al prossimo 30 settembre, vieta di introdurre bevande di qualsiasi gradazione alcolica e recipienti di vetro all’interno delle aree recitante di otto giardini pubblici con giochi per bambini per i quali siano arrivate diverse segnalazioni di degrado da parte della cittadinanza, e precisamente quelli di via Anzani, via Leoni, via Vittorio Emanuele, via Italia Libera, via Canturina/Montessori (rotondello di Trecallo), piazza del Popolo, piazzale Giotto, via Traù. La sanzione amministrativa per i trasgressori va da 25 a 500 euro con pagamento in misura ridotta pari a 50 euro, inoltre sono previsti l’obbligo di ripristino dell’area, sequestro e confisca dei mezzi utilizzati per commettere la violazione.

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