Vi porto alla scoperta della cucina dello chef Massimiliano Mandozzi, classe 1976, dal 2016 alla guida del Ristorante L’Orangerie presso il CastaDiva Resort & SPA, esclusivo resort 5 stelle lusso, sito sulle sponde del borgo di Blevio.
Sono entrata in punta di piedi nel regno dello chef Mandozzi per farmi raccontare la sua idea di cucina e scoprire alcune curiosità…
Il risultato? Che ne è nata una simpatica intervista!
Chef, quale è la sua idea di cucina sul Lago di Como?
Una cucina leggera, con tonalità acide e amare ispirata al lago e tutto ciò che lo circonda perciò pesce di acqua dolce, erbe, frutti e bacche spontanee, formaggi delle malghe e selvaggina. Il tutto conditocon la salinità del mare dove sono nato ovviamente.
Ah, mi sono dimenticata di dirvi che lo chef è di Porto San Giorgio, Marche! Porto San Giorgio è chiamata anche “La Perla dell’Adriatico”.
Quale è la sua visione della ristorazione italiana?
Secondo me stiamo perdendo di identità perchè vogliamo adeguarci ad uno stereotipo di cucina che non ci appartiene. Dimentichiamo le nostre origini ed i nostri ingredienti che sono molteplici e di eccellenti qualità, e spesso i nostri piatti sono copia di qualcosa che non ci appartiene.
Quali sono i suoi ristoranti preferiti?
“Danì Maison” dello chef Nino di Costanzoa Ischia, Napoli. Un ristorante speciale in tutto: dal cibo all’accoglienza. Qui ti senti proprio come a casa!
Chef, c’è un piatto che la racconta a 360°?
Si, certamente. I miei “Tortelli, Cacio di Fossa e Pepe, Mandorla, Erbe spontanee e Ricci di Mare”. Questo è uno dei piatti che mi rappresenta maggiormente e a cui sono più legato.
Spontaneità. Fermezza. Passione. Si racconta così lo chef Massimiliano Mandozzi. Accolto sul nostro bel Lago di Como, lo chef ha sin da subito instaurato un rapporto di dialogo con il territorio per scoprire le sue eccellenze, tra lago e montagna.
E al Ristorante L’Orangerie, con il suo staff di circa 30 persone, racconta una cucina genuina e concreta.
Sara Biondi
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