Cultura e spettacoli

Contesto, secondo appuntamento del concorso per cantautori al Teatro San Teodoro di Cantù

Si terrà domenica 25 marzo, al Teatro San Teodoro di Cantù, il secondo appuntamento di Contesto, il primo concorso dedicato esclusivamente ai cantautori ed organizzato dal teatro e Bibazz, in collaborazione con Como Always Hop, Il Birrivico, Ostello Bello Lake Como Hostel, Arci Tambourine di Seregno, Costello’s Records e la mediapartnership di Ciao Como Radio. Saranno quattro gli artisti, votati da una giuria di qualità durante le fasi eliminatorie, che potranno accedere alla serata finale del 22 aprile e in palio, per chi si aggiudicherà la vittoria, ci sono premi decisamente interessanti, come la registrazione di un EP presso studio Spazio Frequenze o Teatro San Teodoro, interviste, ospitate radiofoniche su Ciao Como Radio e molti live in location prestigiose, come l’Arci Tambourine, o durante alcuni eventi estivi di grande richiamo, come il Beer on Boat, il Como Always Hop e molti altri.

Dalle 18 alle 19.30 si esibiranno FHoldDavide NosedaRoberto CasanoviBye Bye BlueAndrea Robbiani e La Forma delle Nuvole, che saranno giudicati da Lorenzo Canali di CiaoComo, Sara Bresciani di BiBazz, Andrea Zorzetto di Mondovisione e Alessio “Oste” Caccavale di Arci Tambourine.

Dopo il contest dedicato ai cantautori, la serata di domenica al San Teodoro continua nel foyer insieme ad ASVAP 6 di Mariano Comense (Associazione familiari e volontari di sostegno e informazione sul disagio psichico) per un gustoso aperitivo insieme, cui seguirà, alle 21, la proiezione del film drammatico irlandese “My name is Emily”,  per la regia di Simon Fitzmaurice, con Evanna Lynch, George Webster, Michael Smiley, Barry McGovern e Martin McCann.

LA TRAMA
Dopo la morte prematura della madre Emily ha vissuto con suo padre Robert, un eccentrico autore di best sellers, fino a quando questi è stato internato in un istituto per malattie mentali e lei è stata affidata a una famiglia in cui non si trova a suo agio. Ha però continuato a ricevere per il suo compleanno gli auguri del padre. Giunto il sedicesimo genetliaco senza alcun biglietto, Emily decide di andarlo a trovare per capire cosa sta accadendo. Trova la collaborazione di Amber, l’unico compagno di classe che la comprende.
Il senso della perdita attraversa tutto il film così come la sensazione di avere qualcosa “che non va”, come si sente frequentemente ripetere Emily. È ciò che tanti adolescenti provano e che cercano di esorcizzare nei modi più diversi. Ad esempio sognando che il più bello (o la più bella della classe) condivida questa loro sensazione di inadeguatezza e li affianchi. Fitzmaurice fa diventare questo desiderio realtà e fa sì che la voiceover della protagonista trovi in quella di Amber una possibilità per uscire dalla gabbia del pensiero ed aprirsi al dialogo, compiendo così il percorso inverso rispetto a quello del padre che aveva finito con il chiudersi nella gabbia di una psicosi molecolar-vegetale.

Alessia Roversi

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