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Erbese

Erba ha ricordato monsignor Aristide Pirovano a 21 anni dalla morte

monsignor pirovano erba

«Cerchiamo di cogliere dalla testimonianza di padre Aristide quanto ci può aiutare a camminare con coerenza e con coraggio sulla via del Signore»: così monsignor Angelo Pirovano, Responsabile della Comunità pastorale Sant’Eufemia di Erba, ha introdotto la celebrazione presieduta oggi nella chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente in suffragio di monsignor Aristide Pirovano, il Vescovo missionario erbese, nel 21° anniversario della sua scomparsa (3 febbraio 1997).

Nell’omelia monsignor Pirovano ha rilevato: «Celebrare un anniversario non è una semplice abitudine. Noi oggi ci ritroviamo qui a celebrare il trionfo della vita, perché la morte non è la fine, e una vita come quella di padre Aristide è una risposta alla chiamata di Dio». E ha proseguito riflettendo sull’odierna Giornata per la vita alla luce della figura e dell’opera del Vescovo, citando anche alcune sue considerazioni: «Col suo sorriso padre Aristide ha espresso la risposta al dono della vita da parte di Dio. In questo senso si può dire che è stato il sorriso di Dio». E ancora: «La sua esistenza, il suo pensiero, le sue opere si possono sintetizzare in un’unica espressione: un servizio alla vita. E servire la vita significa servire Dio». Ricordando «la passione, le energie, l’amore» profusi da padre Aristide nella missione di Marituba, ha sottolineato: «Si è dedicato a tutti, soprattutto agli ultimi tra gli ultimi. In questo è stato un vero discepolo del Signore, un suo testimone generoso e instancabile verso tutti coloro ai quali è stato mandato».

monsignor pirovano erba

Nella Messa in suffragio – concelebrata da padre Raffaele Finardi – è culminato l’evento promosso dall’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano d’intesa con la Comunità pastorale Sant’Eufemia e col patrocinio del Comune di Erba, che nella prima parte ha visto il pubblico presente in chiesa applaudire calorosamente il concerto di cui è stata protagonista la Schola Cantorum Coralba di Albavilla, diretta da Fiorenzo Crippa, che poi ha animato musicalmente anche la celebrazione. Un complesso vocale particolarmente versato nel canto polifonico, che ha spaziato con maestria dalla musica classica ai brani della tradizione popolare, collegando la scelta di ciascun pezzo alla vita e alle caratteristiche di monsignor Pirovano  e incontrando il convinto apprezzamento dei presenti. Grazie alle riprese effettuate da Luca Mancardi, nei prossimi giorni si potrà rivedere e riascoltare il concerto nel filmato che andrà on line sul sito www.amicimonspirovano.it

Il pomeriggio si era aperto con i saluti, oltre che del Prevosto, del Sindaco di Erba Veronica Airoldi («padre Aristide è una stella polare per la nostra città, dobbiamo conservare nel cuore il suo esempio di dedizione al prossimo») e della Presidente degli Amici Enrica Sangiorgio, che ha ricordato con commozione due missionari, grandi amici e collaboratori di monsignor Pirovano, recentemente scomparsi: padre Piero Gheddo (Pime), giornalista e scrittore, che da padre Aristide ebbe un fondamentale incoraggiamento a seguire la sua vocazione di comunicatore e animatore missionario, e suor Paola Trapletti (Suora di Maria Bambina), al fianco del Vescovo nella Missione di Macapà e poi anche a Marituba.

Era presente fratel Gedovar Nazzari, economo generale dei Poveri Servi della Divina Provvidenza dell’Opera Don Calabria, già stretto collaboratore di monsignor Pirovano e poi suo successore alla direzione della missione di Marituba, giunto espressamente da Verona con fratel Giuseppe Brunelli e fratel Matteo Rinaldi. Nell’intervallo del concerto sono state raccolte offerte, devolute a favore della Prepositura, alle prese con impegnativi lavori di restauro.

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