Como

60 Anni della Casa della Giovane Irma Meda: il libro “Io ti porto a casa” di Laura D’Incalci celebra l’evento

casa irma meda 60 anni

Un compleanno di 60 anni è una meta importante per chiunque, ma lo è in modo speciale per un’istituzione quale la Casa della Giovane Irma Meda di Ponte Chiasso, un luogo di accoglienza, di aiuto per tante donne sole, in difficoltà, avviata fin dal 1957.

Proprio per celebrare questo avvenimento Laura D’Incalci, scrittrice e giornalista, ha scritto il libro “Io ti porto a casa – Irma Meda una donna per le donne”, con prefazione di Marina Corradi, che sarà presentato martedì 21 Novembre alle ore 17,30 a Villa Gallia, insieme ad un docufilm di Danae Mauro.

La presentazione sarà introdotta dal saluto delle Autorità; si attendono il Vescovo Monsignor Oscar Cantoni, che chiuderà i lavori, il Prefetto Dr. Bruno Corda, la Presidente dell’Amministrazione Provinciale Rita Livio, il Sindaco di Como Mario Landriscina, il Sottosegretario della Regione Lombardia Alessandro Fermi, il Consigliere Regionale Luca Gaffuri e la Presidente ConVol Emma Cavallaro.

Interverranno la Presidente della Casa della Giovane Melina Falsone, Laura D’Incalci autrice del libro e il Direttore Editoriale di Itaca Eugenio Dal Pane. Moderatrice la Presidente del Consiglio Comunale Anna Veronelli.

Al termine seguirà un rinfresco a cura del Centro di Formazione Professionale di Monteolimpino.

“Io ti porto a casa – Irma Meda una donna per le donne” intervista all’autrice del libro

La fondatrice della Casa della Giovane Irma Meda ebbe, negli anni 50, la sensibilità di rispondere a una grande emergenza offrendo un tetto per la notte a ragazze che, lavorando oltre confine, vivevano in modo precario, senza neppure un letto dove dormire. E l’inizio del progetto fu proprio nel 1957 quando in una casa di via Catenazzi, in una zona periferica di Como, Irma Meda concretamente diede un importante contributo per arginare il problema.

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Come emerge nell’introduzione del libro, quel moto di spontanea condivisione “ha sviluppato un’opera consistente ed efficace, di quelle che migliorano il mondo senza clamori e presunzione”. La storia, una sorta di narrazione a più voci, scorre in una carrellata di incontri, di volti, di vicende umane, come lungo “un viaggio dove esperienze, sentimenti, ricordi, dialoghi, immagini ancora suscitano stupore e commozione”.

Sono così trascorsi 60 anni dall’avvio di quell’avventura annotata da Irma Meda su una pagina di diario: “15 Aprile 1957, apertura Piccola Casa Famiglia”. Da allora l’attività non si è più fermata. Oggi l’edificio ristrutturato offre spazi ampi, luminosi, confortevoli, ben organizzati nei quali volontari e personale specifico dedicano tempo e amore al bisogno di chi é in difficoltà a causa di abbandoni, violenze, povertà. Un universo di donne, spesso accompagnate dai loro bimbi, possono contare su solide mani tese e sulla competenza di chi sa come agire.

Sarà festoso questo compleanno, ma anche emozionante; un docufilm di Danae Mauro mostrerà i volti, i sorrisi, le parole, di questo piccolo grande mondo che non pone confini e che applica giornalmente e concretamente l’amore e l’attenzione per “l’altro”.

L’iniziativa ha il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale, del Comune di Como, ha il sostegno di Fondazione Cariplo e vede quali media partners La Provincia e Ciao Como.

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