E’ Haitot Faycal del 1968, di origine marocchina, regolare sul territorio nazionale, il protagonista del dramma di questa mattina in via per San Fermo a Como. La conferma arriva dalla polizia dopo i rilievi di rito: al momento dell’incendio non era presente in casa la madre dei minori, perché da qualche tempo ospitata da in una comunità. Dalla Questura anche la conferma del tremendo-sospetto: l’uomo ha deciso di appiccare l’incendio alla casa per la disperazione di una difficile situazione. Ecco la nota della polizia
Premesso che sono tuttora in corso attività info-investigative volte ad accertare le dinamiche dell’accaduto, dai primi accertamenti, l’ipotesi più accreditata porta a ritenere che possa trattarsi di omicidio-suicidio ad opera del padre.
Le ragioni del gesto sarebbero da ricondursi alla particolare situazione determinatasi dopo l’allontanamento della madre dal nucleo familiare. Quest’ultima, infatti, è stata presa in carico dai Servizi Sociali del Comune di Como a causa delle precarie condizioni psichiche e inserita in una struttura di recupero.
A causa di ciò i minori sono stati affidati, fin dal febbraio scorso, al padre che era supportato nella gestione dei figli dal Comune che ha messo a disposizione sia l’immobile che la fornitura di pacchi alimentari giornalieri visto che l’uomo era disoccupato.
Intanto l’unica sopravissuta – una bimba di 5 anni – è stata trasferita nel pomeriggio dall’ospedale di Cantù al Buzzi di Milano con l’ambulanza. E’ tuttora in prognosi riservata, i medici non si sbilanciano su un suo possibile recupero. Anche lei in condizioni critiche per avere respirato molto fumo nella casa.
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