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La Grande Arte al Cinema con: “Loving Vincent”

 

Dopo Botticelli, Segantini e Hokusai un altro grande pittore esce da musei e gallerie ed entra nei cinema: Vincente Van Gogh. E’ nelle sale fino al 18 ottobre il nuovo capitolo “La Grande Arte al Cinema” di Nexo Digital, pioniera di questa nuova frontiera del cinema che ha lanciato un “genere” del tutto nuovo in Italia e nel mondo. Provate a immaginare di entrare in alcuni dei musei più conosciuti al mondo per una visita privata, solo voi e le vostre guide d’eccezione. Niente fila, niente folla davanti alle opere, niente confusione, dal desiderio di offrire questa nuova esperienza di visione è nata l’idea di portare sul grande schermo opere d’arte che non è sempre possibile vedere dal vivo e, sopratutto, con un’esperienza così immersiva. Mezzo milione di spettatori fin’ora confermano la validità de “La Grande Arte al Cinema” che entro l’anno ha in serbo Bosch, Canaletto e Schnabel.

“Loving Vincent” è il primo lungometraggio interamente dipinto su tela che racconta le opere e la vita di Vincent van Gogh. Un originale incontro tra arte e cinema dal 16 al 18 ottobre al UCI Cinemas  di Montano Lucino (ore 18 e 20,30), ai Cinelandia Como e Cantù (ore 18, 20.10 e 22.10) e solo il 17, 18 ottobre allo Spazio Gloria di via Varesina a Como (ore 21 ingresso 10 euro 8 per i soci).

loving vincent

Il film è una  straordinaria esperienza visiva scritta e diretta da Dorota Kobiela e Hugh Welchman che, dopo il successo di “Van Gogh Alive – The Experience”, la mostra multimediale più visitata al mondo, porta sul grande schermo il vero Vincent van Gogh. L’opera prende spunto dalle parole dello stesso artista: “Non possiamo che parlare con i nostri dipinti”. “Loving Vincent” è infatti il primo lungometraggio interamente dipinto su tela e realizzato elaborando i dipinti del pittore e migliaia di immagini create nel suo stile realizzate da un team di 125 artisti. Ben 94 quadri di van Gogh sono riprodotti in una forma simile a quella originale e più di 31 dipinti sono rappresentati parzialmente. Il risultato, vincitore del Premio del Pubblico all’ultimo Festival d’Annecy, è poetico e seducente e mescola arte, tecnologia e pittura.

La narrazione – che riporta in vita opere come Caffè di notte, Campo di grano con volo di corvi, Notte stellata, ma anche ritratti e autoritratti di van Gogh – si apre in Francia, nell’estate del 1891. Armand Roulin, un giovane inconcludente e privo di aspirazioni, riceve da suo padre, il postino Joseph Roulin, una lettera da consegnare a mano a Parigi. Il destinatario è Théo van Gogh, fratello del pittore che si è da poco tolto la vita. Armand non è per nulla felice della missione affidatagli: è imbarazzato dall’amicizia che legava suo padre e Vincent, un pittore straniero che si è tagliato l’orecchio ed è stato internato in un manicomio locale. Ma a Parigi non c’è alcuna traccia di Théo. La ricerca condurrà Armand da Père Tanguy, commerciante di colori, e quindi nel tranquillo villaggio di Auvers-sur-Oise, a un’ora da Parigi, dal medico che si occupò di Vincent nelle sue ultime settimane di vita, il Dottor Paul Gachet. Conosceremo così la locanda dei Ravoux, dove Vincent soggiornò per le ultime dieci settimane e dove il 29 luglio 1890 morì per un proiettile nell’addome. Qui Armand incontrerà anche la figlia del proprietario, Adeline Ravoux, la domestica e la figlia del dottore e -presso il fiume dove Vincent trascorse i suoi giorni- anche il Barcaiolo che lo conobbe. Un viaggio attraverso strazianti rivelazioni per capire e apprezzare l’appassionante vita e la straordinaria opera di Vincent van Gogh.

Le sembianze dei personaggi del lungometraggio si ispirano a volti noti del mondo del cinema: Douglas Booth (Jupiter: il destino dell’universo, Noah) nel ruolo di Armand Roulin; Eleanor Tomlinson (Poldark, Il cacciatore di giganti) nei panni di Adeline Ravoux; Jerome Flynn (Game of Thrones) è il Dottor Gachet; Saoirse Ronan (nomination Oscar per Brooklyn ed Espiazione) sua figlia Marguerite Gachet; Chris O’Dowd (Le amiche della sposa, IT Crowd) è il postino Joseph Roulin; John Sessions (Filth-Il lercio, Gangs of New York) nel ruolo del fornitore di pittura di Vincent, Père Tanguy; Aidan Turner (Poldark, Lo Hobbit) è il Barcaiolo nel dipinto La riva dell’Oise ad Auvers; Helen McCrory (Harry Potter) è Louise Chevalier, la domestica del Dottor Gachet; l’attore di teatro Robert Gulaczyk è il protagonista, Vincent van Gogh.

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