Como

LIGHT ART RESIDENCY un progetto di 8208 Lighting Design Festival, Accademia Galli IED Como e Ostello Bello Lake Como in partnership con IED Barcelona

8208 light design festival residency

Si chiude domani la residenza artistica del 8208 Lighting Design Festival guidata da Alessandro Lupi  che ha visto coinvolti tre studenti di Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED Como e tre provenienti da IED Barcelona.

Il tema della seconda edizione di 8208 Lighting Design Festival è rappresentato dal sostantivo inglese “boundary”,
scelto per le sfumature che assume in confronto ai diversi significati univoci della rispettiva traduzione italiana:
confine, bordo, linea, frontiera, limite, contorno.
Boundary [ˈbound(ə)rē]:
A real or imagined line that marks the edge or limit of something.
Una linea reale o immaginaria che marca il confine o il limite di qualcosa.

Il team di studenti è stato ospite di Ostello Bello Lake Como e ha elaborato un’installazione di light art che nasce da una riflessione sul tema Boundary della seconda edizione di 8208 Lighting Design Festival e che rappresenti la filosofia del viaggio e i valori dello scambio comuni con quelli di Ostello Bello, luogo nel quale l’installazione sarà sistemata in modo permanente.

Alessandro Lupi nato a Genova nel 1975, da diversi anni vive e lavora a Berlino. Ha studiato all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Ha esposto, tra gli altri, alla Biennale di architettura di Venezia, al Museo degli Uffizi, al Verket Museum di Avesta in Svezia, e alla Kunsthaus Tacheles di Berlino. Nel 2016 ha partecipato alla prima edizione di 8208 con l’installazione Frammenti di Realtà.
Il centro della sua ricerca artistica parte dalla luce e si sviluppa con installazioni e nuove tecniche dove colore, spazio e tempo si fondono dinamicamente. Ogni lavoro nasce come un mondo a sé, tutto si concentra sul concetto di
“inversione” cioè sulla possibilità di offrire allo spettatore un punto di vista contrario a quello previsto e prevedibile.
Nelle sue opere la dicotomia di situazioni opposte come interno – esterno, libertà- prigionia, vita-morte è annullata
dalla percezione quasi contemporanea dei due aspetti, che non privilegia alcuna prevalenza percettiva o gerarchica.

GLI STUDENTI che hanno lavorato con lui sono

– Dall’Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED Como:
Augustine Fernandez nata a Buenos Aires amante dell’arte della resistenza latinoamericana, della cultura pittorica dalla preistoria fino ai giorni nostri. Ama la percussioni musicali africane e native americane della cultura pre-colombiana dal Messico fino a Bolivia, Perù ed Argentina. Attualmente sta leggendo del movimento avanguardista Costruttivista in Russia. Le piace viaggiare e conoscere culture e lingue attraverso la realtà quotidiana. Curare la natura e lavorare la terra, per trovare la pace interiore.
Ludmilla Canzi 22 anni vissuti in un paesello bagnato dalle acque del Lago Ceresio; tanti sogni nel cassetto e gli occhi che le brillano. Dice di non mi conoscersi ancora abbastanza, fa fatica a parlare di se stessa e lascia piuttosto che la sua essenza si noti da quello che fa. E’ affascinata da tutto ciò che rappresenta l’insolito, frequenta il secondo anno all’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como con la prospettiva di accrescere le proprie attitudini artistiche.
Massimiliano Mazza ha 22 anni e vive a Laglio sul Lago di Como. Da sempre attratto dal mondo dell’arte, del writing e della grafica ha scelto di intraprendere degli studi artistici perché vorrebbe indagare il mondo della creatività compresi l’arte fotografica e video. Tra le altre sue passioni ci sono la musica, si cimenta come dj a cui piace scratchare su basi Hip-Hop, Soul e Jazz. L’altra sua grande passione è lo snowboard.
– Da IED Barcelona:
Lea Blanchard, la sua vita è iniziata in un piccolo paesino della Francia dove i vigneti e la loro cura occupavano la maggior parte della giornata. Fin da piccola il valore dell’amore trasmesso dai genitori le ha insegnato ad aprire la mente all’arte, alle culture e alle persone. Come le piace ripetere spesso, è nata sotto la canzone di John Lennon “Imagine” perché si ritiene una vera sognatrice. A solo 16 anni parte per il Kansas dove studia Arte; un’esperienza che l’ha aiutata a cambiare la sua visione del mondo dandole infinite possibilità. Tre anni dopo, quando ne compie 19, si iscrive al corso di Interior design allo IED di Barcelona dove dice di avere, finalmente, trovato la sua strada.
Elizaveta Mamedova nata dall’incontro tra l’Azerbaijan e la Russia, oggi vive in Spagna. Si definisce una persona dalle vedute molto aperte, ama il mondo, le nuove culture, le nuove esperienze, l’innovazione, il rispetto delle tradizioni e la storia. Oggi frequenta il quarto anno di Interior Design allo IED di Barcelona dove afferma di avere imparato a “risolvere i problemi degli altri”. Il suo approccio al design si basa sulle sensazioni, su tutti quei piccoli dettagli che rendono un progetto speciale.
Paula Chacártegui Horrach nata il 16 dicembre del 1995 a Maiorca, dove ha vissuto fino all’età di 17 anni. Decide di iscriversi alla Facoltà di Architettura presso la UPC di Barcellona. Negli ultimi anni ha sfruttato l’estate per
fare pratica professionale in differenti Paesi e stare a contatto con il mondo lavorativo. Ha avuto esperienze
professionali legate al mondo dell’interior design presso l’ufficio di Veere Greeney, legate alla moda presso IED
Milano, design del gioiello a Maiorca e un corso d’arte a Boston (Andover Phillips School).
Dopo queste esperienze ha capito che il design avrebbe fatto parte della sua vita.Si iscrive dunque al corso di Product
Design di IED Barcelona. Crede che la sensibilità sia uno dei pilastri fondamentali della vita. Ha sempre voglia di
imparare e sviluppare il suo potenziale.

– Da Ostello Bello:
Gianmarco Boschi un “backpacker”, un collezionista di vinili e un entusiasta UX e Service Designer. Un ottimo “team-worker”, che ama quando diverse discipline si incontrano insieme per creare risultati sorprendenti. Il
suo lavoro va dal concept di sviluppo fino alla consegna finale di un prodotto/servizio all’utente.
Ricercare, analizza e seleziona idee utili per generare tanto soluzioni tangibili creative quanto scenari futuri.
Il suo approccio “human-centric” è sempre al centro del suo lavoro

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