Troppo traffico, troppi rischi per chi passa di lì, unica strada al momento per collegare basso ed alto lago di Como. La frana di Argegno dello scorso 10 settembre preoccupa e non poco il Prefetto di Como Bruno Corda che oggi ha convocato le parti interessate (tra cui sindaco e comandante della polizia locale di Argegno) per capire le problematiche ed intervenire. E proprio Corda ha deciso di rompere gli indugi anche di fronte al mancato accordo tra i privati (dove è avvenuto il crollo) e l’Anas per la sistemazione. Non si può aspettare che le parti si mettano d’accordo. Da qui la decisione del Prefetto: fare subito ed in fratte per dare il via al lavori di messa in sicurezza. Anche perchè il rischio è di un prolungamento del senso unico alternato (attualmente esistente) con conseguenti disagi per mesi anche per i turisti in transito.
Corda, al termine del summit, ha deciso di attuare subito le pratiche per il progetto di intervento (in base al Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) e di accelerare al massimo l’intervento di Argegno. Fermo restando che l’importo dei costi può essere poi fatto ricadere su privati ed Anas che ha la competenza sulla Statale Regina.
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