“Non mi voglio arrendere a quello che ha deciso la politica ieri sera in consiglio comunale. E per questo ho deciso di dare voce ai cittadini: referendum su quello che ho chiesto io ed il mio gruppo”. Il giorno dopo la bocciatura in aula della mozione sull’orario di rientro nel centro di via Regina dei migranti a Como – il cosidetto “coprifuoco” come lui stesso lo ha chiamato – ecco un Alessandro Rapinese che non si vuole arrendere. E rilancia subito la sua nuova proposta come già fatto negli anni scorsi per Libeskind. Indire un referendum su questo argomento per sentire cosa ne pensano i comaschi.
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