La protesta

La Lega a Rebbio: presidio e protesta per gli stranieri ospitati in parrocchia

La segretaria cittadina Locatelli presenta un esposto alla Asst sulle condizioni igieniche della struttura. E rilancia:"La gente del quartiere a rischio: problemi di sicurezza e di salute"

A Rebbio, presso i locali della Parrocchia, sono ospitate un numero imprecisato di persone straniere di dubbia provenienza. La Lega Nord di Como, per dar voce alle tante segnalazioni giunte dai cittadini residenti, ha depositato un esposto all’attenzione dell’ufficio di igiene pubblica dell’Asst Lariana. Inoltre, a partire dalle ore 15 di oggi, sabato 18 marzo, sarà presente con un gazebo di protesta e di ascolto nei confronti delle problematiche del quartiere.  “Come avviene per le strutture d’accoglienza che offrono vitto e alloggio, anche presso i locali della Parrocchia devono essere garantiti il rispetto delle norme in materia di sicurezza e le disposizioni igienico sanitarie vigenti”.  Lo spiega Alessandra Locatelli, segretario cittadino della Lega Nord a Como, che ha consegnato personalmente l’esposto.

Chi vuole accogliere presunti profughi nelle proprie strutture, – ha continuato Locatelli – deve operare nella massima trasparenza ed ottenere le autorizzazioni e le certificazioni necessarie allo svolgimento di tale compito. L’obiettivo principale dovrebbe essere sempre quello di tutelare i cittadini e i parrocchiani. Una situazione incontrollata di questo tipo può portare solo a gravi problemi di sicurezza e di salute. Chiediamo pertanto che qualsiasi tipo di realtà mantenga una condotta entro i limiti della legalità”.
“La nostra battaglia nei confronti del centro di via Regina, di via Borgovico e degli altri che ospitano clandestini,  – conclude – non si arresta. Siamo convinti che l’accoglienza selvaggia fatta fino a questo momento, conduca unicamente all’aumento del numero di persone dedite alle attività criminali nella nostra città“.

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