Cinque candiati, lo “strappo” forte di Bruno Magatti che ha detto no alle primarie e, di fatto, al Pd. Ma i vertici comaschi e provinciali del partito restano compatti e convinti che questa è la strada giusta da intreprenere per arrivare ad un nome forte da mettere in campo per le prossime elezioni amministrative di Como. In redazione oggi il segretario cittadino del Pd Fanetti per spiegare modalità del voto (25 e 26 marzo con gazebi anche nei vari quartieri), il ruolo dei candidati e le prospettive future.
“Fiducioso che la città capirà le nostre idee e le proposte serie anche se partiamo con qualche settimana di ritardo rispetto agli altri candidati”, così Fanetti oggi in redazione. “L’obiettivo – aggiunge il segretario cittadino – è dare continuità al mandato di Lucini. E crediamo che chi vuole una città migliore punti proprio sul Pd e sul centrosinistra”.
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