Como

Le locandine aliene di Temporin. “Cinestesia” la mostra alla MAG fotogallery

MAG Cinestesie

Inaugurata ieri alla MAG – Marsiglione Arts Gallery di via Vittani a Como “CINESTESIE”, interessante mostra personale del regista e scrittore Maurizio Temporin a cura di Salvatore Marsiglione e con la collaborazione di Francesca Martire. La mostra rimarra aperta fino al 25 marzo.

Il titolo di derivazione medica è un simpatico calembour con il vero interesse di Temporin, ovvero il cinema. Più esplicativo il sottotitolo “Il Museo del Cinema nell’altrove assoluto di Maurizio Temporin” , un’esposizione che vuole far vivere allo spettatore un esperienza sensoriale, attraverso le discipline trasversalmente indagate dall’artista, una visione parallela, ironica ed emozionale dove gli evidenti rimandi della cultura cinematografica del secolo scorso sono protagonisti.

“Cinestesie” offre una serie di opere create dal fondatore e direttore artistico dello studio SPAZIO TEMPO(rin) inserite in un percorso dove si passa dal cinema alla letteratura e dall’arte ad un mondo fantastico e irriverente.
In realtà Temporin non fa altro che, come scrive Salvatore Marsiglione nella presentazione della mostra, entrare notte tempo in un varco spazio-TEMPOR(ale) che lo trasporta direttamente dalla sua scrivania fino ad una dimensione parallela fatta di specchi immaginifici e di fluttuanti onde energetiche dove esiste una storia diversa.

Temporin nelle sue scarrozzate cinetiche, insegue le sue passioni, il Cinema e la letteratura, egli è regista e scrittore, che lo portano a vedere Star Wars diretto da Akira Kurosawa, Woody Allen regista di The Shining, Federico Fellini far recitare Paolo Villaggio e Giulietta Masina in Jurassic Park, Uma Thurman interprete di Colazione da Tiffany di Quentin Tarantino e molti altri.

Da feticista maniaco del possesso il Dottor Tempo(Rin), come lo chiama il regista di MINE Fabio Guaglione con il quale collabora, non può che rubare le locandine di questi film e portarle con lui nella nostra dimensione dove le spaccia per sue creazioni.

Le sue Cinestesie hanno fatto sorridere Giorgio Armani, tanto da suggerirne due, Léa Seydoux e
Thomas Hiddleston diretti da François Truffaut e Michael Fassbender e Scarlett Johannson
davanti alla cinepresa di Alfred Hitchcock.
Molta attenzione hanno ricevuto da Luigi Serafini, architetto e designer, tanto da stare al gioco scrivendo un testo per il catalogo della mostra, descrivendo una sua passeggiata creativa con Federico Fellini.

 

CINESTESIE

Il Museo del Cinema nell’altrove assoluto di Maurizio Temporin

a cura di Salvatore Marsiglione e Francesca Martire

3 – 25 marzo

Mag – Marsiglione Art Gallery

Via Vittani, 31a Como

Sito web:www.magcomo.it

 

 

Nato alla fine degli anni ’80 del XX secolo, Maurizio Temporin scrive il suo primo romanzo all’età di
15 anni e pubblica già 12 romanzi con case editrici nazionali come Giunti, Rizzoli e Mondadori,
alcuni tradotti in diverse lingue. Dal 2011 si dedica quasi esclusivamente alla regia e alla sceneggiatura. Collabora spesso con Fabio Guaglione, Max Papeschi, Andrea Lanza e Lucido
Sottile.
É fondatore e direttore artistico dello studio SPAZIO TEMPO(rin), una factory situata nel centro di
Milano in cui collaborano creativi e specialisti di diversi settori, tra cui cinema, editoria, arte,
pubblicità e comunicazione.

 

 

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