Cronaca

Individuare le proteine dell’uomo: a Como il progetto “HPP”

chiostro-insubria

I prossimi 16 e 17 febbraio , vari studiosi della rete di laboratori del gruppo Mitochondrial-HPP si riuniranno nel Chiostro di Sant’ Abbondio, a Como, per il meeting “The mitichondrial Human Proteome Project“. Giovedì dalle 14.30 alle 17.30, Venerdì dalle 9 alle 13 gli esperti saranno all’insubria per parlare del progetto HPP con l’obiettivo di individuare tutte le proteine dell’uomo.

Mauro Fasano, professore di biochimica e coordinatore internazionale del progetto Mitocondri all’ interno del HPP, spiega: “il proteoma indica l’insieme di tutte le proteine espresse dal genoma dell’organismo, in altre parole il genoma ci dice cosa ci può essere mentre il proteoma cosa veramente c’è e quanto ce n’è. Il fine del progetto è individuare e quantificare tutte le proteine dell’uomo e tutte le modificazioni. E’ organizzato in due grandi aree CHPP (C per cromosoma) B/D-HPP B/D sta per biology and disease). L’Italia si occupa dei mitocondri in entrambe le aree ma vi sono anche altri laboratori che partecipano al consorzio mt-HPP, in Canada, Germania, Svezia, Svizzera e USA”.

Questo convegno – realizzato grazie al lavoro del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell’Università degli Studi e dell’Insubria e di Waters Corp – punta non solo a confrontarsi circa i risultati già ottenuti, ma anche a pianificare le attività future, per poter migliorare i rapporti con gli altri consorzi che studiano cervello e neurodegenerazione , alimentazione e nutrizione o malattie metaboliche e invecchiamento . All’ incontro vi saranno Andrea Urbani (President of the european proteomics Association) ; Peipei Ping (University of California Los Angeles ); Mohano Babu ( University of Regina , Canada) ; i Dr. Amos Bairoch e Dr. Lydie Lane (Swiss Bioinformatics Institute ) ; la Dr. Paola Roncada (coordinatrice Food and Nutrition Proteomics ); e la  Dr. Mikaela Wiking (Science for Life Laboratory, KTH, Stockholm).

La scelta dell’Insubria per questo convegno è un grande riconoscimento – continua il professore Fasano – in considerazione del lavoro svolto in questo campo. Nella sede di Busto Arsizio abbiamo ottenuto importanti risultati nella comprensione della malattia di Parkinson, proprio in collaborazione con altri ricercatori di questo team internazionale. Inoltre, il nostro Ateneo è capofila del progetto di standardizzazione di cui è responsabile la Dr.ssa Tiziana Alberio, ricercatrice del DiSAT”.

Per maggiori informazioni sul progetto : https://www.hupo.org/human-proteome-project.

Più informazioni
commenta