Como

“Il barbiere di vaniglia, un’opera da leccarsi i baffi” per i kids del Teatro Sociale

Tutto pronto per il gran debutto? Ci sono i violini e le trombe? Sono pronti i tamburi? E il mestolo e la marmitta dove sono? Cosa c’entra il mestolo con l’orchestra? C’entra eccome se il protagonista di Opera Kids è Gioachino che ha due grandi passioni: la musica e la cucina. Sarà proprio da un impasto saporito delle due cose che vien fuori “Il Barbiere di Vaniglia – Un’opera da leccars i baffi”, lo spettacolo che debutta sabato 3 dicembre (ore 16) al Teatro Sociale di Como e che condurrà i piccoli spettatori alla scoperta di un mondo pieno di musica. 

OPERA KIDS ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Opera Kids si rivolge ai bimbi dai 3 ai 6 anni che frequentano la scuola dell’infanzia. Accanto al percorso didattico realizzato con i maestri, il progetto Opera Domani di AsLiCo crea uno spettacolo di teatro musicale con cantante, musicista ed attore, a cui i bambini partecipano attivamente, direttamente dal loro posto.

opera kids il barbiere di vaniglia

I bambini si preparano ad assistere allo spettacolo grazie ad un libretto realizzato ad hoc sull’opera scelta, dove disegnando e ritagliando possono apprendere sia la storia che le principali tematiche dell’opera. Con la guida al canto sul sito operakids.org ed un workshop in classe, imparano inoltre alcune arie dell’opera che canteranno dalla platea insieme agli artisti durante lo spettacolo.

L’edizione 2016/17, dedicata all’opera di Gioachino Rossini, mette in scena Il barbiere di vaniglia! Un’opera da leccarsi i baffi, che inaugura il calendario di repliche italiane partendo dal Teatro Sociale di Como il 2 dicembre, con la prima replica scolastica e il 3 dicembre alle ore 16.00 con il debutto aperto ad un pubblico di famiglie. Nella primavera 2017 “Il barbiere di vaniglia” partirà per la tourneè da Cremona per girare in tutta Italia.

 

IL BARBIERE DI VANIGLIA!
Un’opera da leccarsi i baffi

da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini

drammaturgia musicale Federica Falasconi

drammaturgia e regia Debora Virello

 

opera kids il barbiere di vaniglia

Ecco come racconta l’opera l’autrice

Gioachino ha due grandi passioni: la musica e la cucina. Non sa proprio scegliere cosa gli piaccia più fare: mescolare le note per comporre bellissime melodie che facciano il solletico al cuore, o accostare pregiati ingredienti per preparare gustosi pranzetti che mettano di buon umore la pancia?

“L’appetito è per la pancia quello che l’amore è per il cuore. Ed è la musica che fa nascere l’amore” ripete sempre a sua moglie Isabella che di mestiere fa la cantante e quindi, di musica, ne sa tanto quanto lui.

Questa sera stanno giustappunto tornando da un concerto, quando trovano ad aspettarli, seduto nel buio della loro cucina, il buon Filippo, amatissimo allievo di Gioachino. È disperato perché è innamorato, ma non sa come dichiararsi a colei che gli fa battere forte il cuore. “E che problema c’è?” dice allora il suo maestro “Basterà, per conquistare la tua bella, preparare un’opera sopraffina! Un’opera che sappia parlare diritta al cuore. Un’opera che metta di buon umore per la sua armonia di suoni e sapori.

Un’opera cui nessuno possa resistere, mio caro Filippo, tantomeno la tua innamorata, perché mangiare e amare, cantare e digerire sono i quattro atti di quest’opera buffa che si chiama vita.

Per prima cosa serve una piccante storia d’amore tra due giovani che chiameremo Rosina e Conte; potremmo poi aggiungere, per rendere più contrastanti i sapori, qualcuno che si opponga a questo amore con ogni mezzo e costui lo chiameremo Don Bartolo, tutore della ragazza.

Ma per garantirci un dolce e lieto fine, ci serve anche un aiuto che guidi i due ragazzi a coronare il loro sogno d’amore. Potrebbe essere un amico, o meglio ancora un vecchio servitore.

Un vecchio servitore di nome Figaro, ecco! Figaro dovrà fare un lavoro strano e abitare in una città lontana, giusto per dare un gusto più esotico e speziato…potrebbe abitare a Siviglia… Sì! Siviglia! E fare il barbiere: il barbiere di Siviglia. Anzi no… un barbiere… di vaniglia, per un’opera ancora più dolce. Un’opera da leccarsi i baffi. Vedi, mio caro Filippo, basta scegliere gli ingredienti giusti, dosarli con cura come per una torta, mescolarli insieme con amore e destrezza ed accertarsi infine che lacrime e risa siano ben equilibrate a dare il giusto sapore e… voilà! L’opera è servita”. E voi? Siete pronti a gustarla?

Debora Virello

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