Occhio al limite.....

A Montano è già attivo lo “spauracchio” degli automobilisti: multe a distanza

Rileva infrazioni al codice della strada, ma anche chi non ha fatto la revisione dell'auto. Unico esemplare in funziona nel nostro territorio, costo di 40.000 euro.

Nessun obbligo di segnalazione e nessuna possibilità di capire dove si trovi. L’ultima novità in materia di autovelox si chiama Scout Speed e in provincia di Como è già attivo da qualche giorno sulla Grande Punto della polizia locale di Montano Lucino, primo comune del territorio a dotarsi di quest strumento per captare infrazioni e auto che non possono circolare in strada. Lo Scout speed promette di essere l’incubo peggiore per gli automobilisti più indisciplinati.

Lo Scout Speed è l’ultimo ritrovato in campo di autovelox e, sicuramente, uno dei più insidiosi per due ragioni: la prima è che non sono previsti obblighi di segnalazione preventiva nei confronti degli automobilisti, che pertanto non troveranno più il consueto cartello, ai margini della strada, con cui li si avverte della possibilità di controllo elettronico della velocità; dall’altro viene nascosto dentro un’auto della polizia in movimento, e quindi del tutto invisibile e imprevedibile. A Montano Lucino, nei primi giorni di funzionamento, ha già rilevato diverse vetture senza la revisione obbligatoria per legge, ma può fare anche altro. Il costo è di quasi 38.000 euro (senza iva). Il comune di Montano, come detto, primo in provincia di Como a dotarsi di questo rilevatore.

COME FUNZIONA LO SCOUT SPEED

All’interno di un’auto ‘civetta’ della polizia, che circola normalmente sulla strada, viene collocata una piccola telecamera all’altezza dello specchietto retrovisore sul parabrezza. Quest’apparecchio è in grado di rilevare la velocità delle auto in circolazione nello stesso senso di marcia (sia davanti che dietro) l’auto della polizia, anche a distanze elevate, sia nell’opposta carreggiata con senso di marcia inverso. Se l’automobilista supera i limiti di velocità, viene multato. E guai a pensare di fare i furbi sulle strade di notte, lo Scout Speed è infatti in grado di rilevare la velocità anche nelle ore di buio grazie a un particolare sistema a infrarossi.

Un sistema che sembra infallibile, ma cosa si può fare se si viene multati? “Anche lo Scout Speed – scrive laleggepertutti.it -, al pari di tutti gli autovelox mobili, è soggetto all’obbligo, imposto dalla sentenza della Corte Costituzionale dell’anno scorso, di periodica taratura. Pertanto, l’automobilista multato può sempre richiedere, prima di effettuare ricorso o anche con l’atto di impugnazione innanzi al giudice di Pace, che l’amministrazione produca il certificato di taratura. In mancanza dello stesso – che deve essere depositato in copia autentica – la multa è nulla”.

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