L'attacco

Luca Gaffuri contro i leghisti:”Noi parliamo di esseri umani, loro no…” video

Il consigliere regionale comasco chiede alle autorità svizzere un corridoio per i profughi, la replica del rappresentante ticinese:"Fa politica del bla-bla...". E fioccano stoccate.

La differenza fondamentale con la Lega di Gobbi e quella di Maroni e in generale con tutto il centrodestra, è che noi parliamo di esseri umani, loro di politica”, è tranciante Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd e segretario della Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica. Interpellato da Rsi, la televisione della Svizzera italiana, Gaffuri ha proposto ai vicini rossocrociati di creare un corridoio umanitario per permettere ai cittadini migranti di raggiungere il nord Europa come desiderano. Per tutta risposta, il consigliere di Stato Norman Gobbi ha risposto accusando Gaffuri di fare ‘politica fatta di bla bla’.

 

A Gobbi, come anche a Maroni e a tutti gli esponenti del centrodestra che a Milano stanno facendo il diavolo a quattro contro la grave e difficile situazione dei migranti, sfugge una considerazione – continua Gaffuri –: stiamo parlando di persone, di esseri umani, di cittadini di altre nazioni del mondo. Tra di loro non solo uomini adulti, ma intere famiglie, una miriade di giovani donne incinta o con bimbi spesso neonati tra le braccia e un numero impressionante di minori non accompagnati, che significa, se non è chiaro, ragazzini anche di 11, 12, 13 anni, completamente soli, lontanissimi da casa, con uno zainetto sulle spalle come unico bagaglio, verso i quali vi sono degli obblighi. Mi chiedo se vedano quello che succede attorno a loro o se tutto si riduca a una questione ‘politica’. Ma in questa tragedia umana è l’ultima cosa che conta. E Gobbi dovrebbe saperlo, visto che il Canton Ticino ha sempre brillato per volontariato e solidarietà in tutti gli eventi catastrofici accaduti nel mondo. A dimostrazione di ciò, una delle loro principali associazioni è stata tra le prime ad accorrere in stazione a Como per portare aiuto”.

 

Gaffuri fa un ultimo appello: “Sarebbe facile ribaltare addosso a Gobbi l’accusa di fare lui una certa politica, quella dello scaricabarile, ma preferisco chiedere a lui e a tutte le istituzioni ticinesi e svizzere di mettere da parte le considerazioni meramente politiche e di pensare assieme a una soluzione valida per questi uomini, donne e bambini”.

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