Non nascondiamocelo. Era lo scoglio più difficile da superare ed è stato superato dopo che sabato il Tribunale di Como – sezione fallimentare – ha dichiarato lo stato di insolvenza del Como e, di conseguenza, il suo fallimento. Restava solo un “appiglio” a cui aggrapparsi per andare avanti con la stagione e la squadra in Lega Pro. La concessione dell’esercizio provvisorio. Che il Tribunale ha concesso ieri nel tardo pomeriggio dando subito comunicazione al curatore fallimentare Francesvo Di Michele.
E questo è un sospiro di sollievo indubbio. Per il club – che sta vivendo giorni difficilissimi – e per i tifosi. Stagione, di fatto, garantita anche senza eventuali investimenti di mercato o spese extra. Si va avati, questa è la certezza. Magari con budget limitato, ma la continuità è sicura. Soddisfatti i supporters che ora pensano già alla prima partita della stagione: domenica si gioca a Pavia la gara con il Montecatini, primo turno di Tim Cup. Il sinigaglia non è ancora pronto, altro guaio da risolvere in fretta.
Ma intanto anche se c’è il fallimento la continuità è confermata. Soddisfazione anche dello staff tecnico, capeggiato da Fabio Gallo e da tutti i giocatori che ieri sera hanno appreso la notizia con legittima soddisfazione.
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