Como

La Goletta dei laghi di Legambiente: sul Lario per riscoprire paesaggi periurbani e panorami montani

goletta dei laghi

Goletta dei laghi, la campagna di Legambiente  che da 11 anni attraversa l’Italia per monitorare la qualità delle acque, degli ecosistemi e dei territori lacustri è arrivata sul Lario.

In attesa di conoscere i risultati dei prelievi d’acqua effettuati dai tecnici e delle analisi microbiologiche, la Goletta dei laghi sarà attiva nella scoperta e nel racconto del ricchissimo territorio che circonda il Lario, attraverso iniziative di convivialità che coinvolgono direttamente i cittadini. L’occasione migliore per conoscere il patrimonio paesaggistico delle montagne che abbracciano il lago sarà Festambiente Foreste dal 16 al 17 luglio.

La festa del Centro di Educazione Ambientale Prim’Alpe di Canzo torna dopo il successo della prima edizione, con una due giorni di eventi per grandi e piccoli.

Spazio anche alle avventure in montagna con le Vacanze Natura per i bambini all’ostello nel Parco Regionale del Monte Barro. Il Circolo Legambiente di Lecco organizza dal 12 giugno al 16 luglio settimane ricche di giochi, all’insegna dell’ecologia e della sostenibilità ambientale, dove i ragazzi imparano a prendersi cura dell’ambiente attraverso piccoli gesti quotidiani, come la raccolta differenziata, il risparmio energetico, le passeggiate. Quest’anno, inoltre, il Circolo propone anche una novità: la settimana dal 10 al 16 luglio sarà dedicata ai ragazzi delle scuole superiori, con un programma di trekking nei boschi, musica e giocoleria. Per maggiori informazioni sui programmi e le prenotazioni: http://www.legambientelecco.it

“L’estate offre opportunità straordinarie per conoscere questo territorio e le sue ricchezze – dichiara Alessio Dossi, presidente di Legambiente Lecco Non solo il lago è protagonista, ma anche le montagne circostanti, che regalano quell’inconfondibile panorama caratteristico del Lario”. L’Ostello gestito dal circolo di Legambiente Lecco sarà anche protagonista dal 22 al 24 luglio di Festambiente Monte Barro, il festival della sostenibilità: musica, passeggiate, incontri, mostre e laboratori creativi.

C’è spazio anche per i giovani dai 18 anni: dal 20 al 27 luglio il circolo Legambiente di Como organizza un campo di volontariato nel Parco Regionale Naturale Spina Verde, con pernottamento alla Casa scout don Titino (ex Baita Elisa). Una settimana di divertimento, di crescita, di condivisione, ma anche d’impegno per l’ambiente e per il territorio. I volontari avranno l’opportunità di vivere un’esperienza gratificante e fuori dal comune, collaborando alla manutenzione dei sentieri della Spina Verde e partecipando all’organizzazione del “Weekend medioevale al Castello Baradello”, che prevede attività di animazione con giochi dell’epoca, figuranti in costume e visite guidate alla rocca del Barbarossa.

Durante la settimana sarà possibile prendere parte ad un’escursione in barca a vela sul lago, partecipare a visite guidate al villaggio protostorico di Pianvalle e alle trincee della guerra 1915-1918, fare trekking in Valbasca e al Monte Goi, con una serata dedicata all’ascolto e all’identificazione di uccelli e animali notturni.

Per informazioni e iscrizioni scrivere a legambiente.como@gmail.com.

“Legambiente da sempre è in prima linea per la tutela del paesaggio e per la promozione di stili di vita e di un turismo in armonia con la natura – spiega Chiara Bedetti, presidente del Circolo Legambiente Angelo Vassallo di Como anche attraverso le attività di educazione ambientale, grazie alle quali i ragazzi imparano l’importanza del rispetto del territorio in cui vivono e della partecipazione attiva”

goletta dei laghi

Il progetto sul quale Legambiente sta investendo molte energie è il recupero e la gestione dell’ex Stazione Ferroviaria di Brenna-Alzate gestita dal circolo di Legambiente Cantù, un edificio del 1888 posto sulla linea ferroviaria a binario unico che, collegando le città di Como a Lecco, percorre lentamente, con le sue quattro carrozze, un paesaggio pedemontano che ben racconta i cambiamenti subiti dal territorio in oltre un secolo di storia.

Tra vetusti inceneritori e nuove strade, la ferrovia attraversa spazi aperti fatti di prati, boschi, orti e residuali attività agricole. Da questi frammenti di natura e cultura si deve ripartire per ritrovare il senso e l’identità di un territorio perso nella crescita fagocitante della città, costruendo occasioni di richiamo e fruizione di un paesaggio ancora vivo e ricco di potenzialità. Grazie all’opportunità di gestione dell’ex stazione e dei terreni circostanti, Legambiente ha avviato un lavoro di realizzazione di uno luogo dove intavolare discussioni mirate sui temi della mobilità, della difesa del suolo, del recupero degli spazi verdi e della promozione di un turismo sostenibile.

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