Cronaca

Ospedali: orari e turni, cambiano le regole. Ecco la nota della Cisl

medici reparto

Orari e turni negli ospedali, ecco che cambiano le regole. Con una nota ufficiale inviata nelle ultime ore, la Cisl dei Laghi ricorda le nuove norme in materia per medici e infermieri:

La nota della Cisl dei Laghi: 

Nel 2014 l’Europa  imponeva all’Italia di adeguarsi, entro il 25 novembre 2015,  alla direttiva europea 66/2003 che regolamenta l’orario di lavoro dei medici e infermieri e che  impone un  riposo di almeno 11 ore dopo un turno di lavoro, proibisce di lavorare per più di 13 ore e vieta di lavorare per più di 48 ore la settimana.

Pur avendo avuto 12 mesi di tempo le aziende ospedaliere non sono riuscite a riorganizzare il lavoro per adempiere a quanto stabilito dalla legge che garantisce maggiore riposo e freschezza da parte del personale a tutela della salute dei cittadini con garanzia di maggiore attenzione alle cure ricevute.

La CISL in accordo con le altre organizzazioni sindacali ha sempre espresso forti perplessità sulla reale possibilità di adempiere agli obblighi di legge senza prevedere assunzione di personale. Inoltre vi è sempre stato il timore che si procedesse ad un taglio dei servizi ambulatori o peggio dei  reparti con grave danno per i cittadini.

Con favore, ora apprendiamo che la Regione Lombardia ha deciso, come da noi sempre sostenuto, di procedere ad assunzioni di personale in deroga al blocco del turnover over.

I sindacati dei medici dell’Azienda Sant’Anna, hanno più volte chiesto alla direzione dell’Azienda  la massima attenzione alla progettualità degli interventi al fine di concentrare le risorse per garantire l’attività di urgenza emergenza.

Abbiamo espresso, ad esempio, perplessità sulla decisione di istituire nuove unità complesse (al Sant’Anna sono stati emessi bandi per la nomina di ben 6 primari) salvo che non si tratti di servizi fondamentali.

La CISL Medici continuerà pertanto a vigilare affinché venga rispettata pienamente la nuova normativa sull’orario di lavoro e sui riposi di medici e infermieri. Altresì la CISL Medici ribadisce la totale contrarietà ad ogni decisione che riduca i servizi offerti ai cittadini che non devono in alcun modo essere penalizzati.

Dr Cesare Guanziroli Referente CISL MEDICI COMO

 

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