Cultura e spettacoli

Iron Mais, sei musicisti dai prati canturini ai lustrini di X Factor

Iron Mais

Un nome, un programma: quello degli Iron Mais, una band, fra le tante del panorama canturino, che fa dell’ironia la propria carta vincente, reinterpretando in chiave “rurale” un vasto repertorio di canzoni famosissime. Un altro nome, un altro programma: X Factor, il talent musicale ideato da Simon Powell che qui in Italia è arrivato alla nona edizione, trasmessa da Sky in questi giorni. Due nomi che improbabilmente si incrociano e scontrano e come nei migliori incidenti nel piccolo schermo fanno scintille. Scriveremmo anche solo per rivendicare un comprensibile (e speriamo perdonabile) orgoglio territoriale, visto che questo gruppo di astuti e bizzarri individui affonda le proprie radici nella provincia comasca, tra Cermenate e Cantù per la precisione. Ma la verità è che i sei musicisti in questione hanno brillantemente trovato la chiave per scassinare i meccanismi della trasmissione e candidarsi ad essere la rivelazione di quest’anno. Prima di continuare a parlarvene meglio che guardiate il loro provino.

Gli Iron Mais non hanno ricevuto la chiave per superare la temuta porta delle audizioni di X Factor. L’hanno semplicemente scardinata(per dirla con la stessa stucchevolezza con cui spesso pontifica il giovane Fedez).
Giudici e pubblico in delirio. Quattro sì… e l’agricola avventura continua. Noi staremo a vedere.

Morgan Bizzozero alias Testa Di Cane (voce, banjolele), Alessandro Scollo ala Scollo (contrabbasso),  Francesca Arancio rinominata La Contessina (violino,voce), Daniele Canali alias Jack Pannocchia (banjo,voce), Matteo Tagliabue – Il Nutria – (chitarra), e alla batteria in alternanza Luca Sampietro e Marco Goli.

La loro pagina facebook —> https://www.facebook.com/IronMais?fref=ts

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