Cronaca

Goletta dei laghi 2015: bene il Lario, ma si può valorizzarlo meglio (FOTO)

barca goletta dei laghi

Goletta dei laghi 2015 – L’equipaggio della Goletta dei Laghi di Legambiente, campagna nazionale in tutela dei bacini lacustri italiani – in collaborazione con il COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati) e Novamont – , sale a bordo di una storica barca a vela, la “Mignon” classe 1912 e compie una suggestiva traversata da Laglio a Como, solcando le acque del Lario. Un’iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione dell’ancor più storico cantiere della
famiglia Riva, che ha concesso a Legambiente di visitare i suoi spazi e ammirare alcuni dei suoi
lavori. L’equipaggio della Cigno Azzurro, composto dalla direttrice di Legambiente Lombardia Barbara
Meggetto, dal responsabile nazionale della campagna Simone Nuglio e da Graziella Erba presidente
del Circolo Legambiente di Cantù promotore del progetto “Green Station”, è salpato alle 10 da
Laglio questa mattina per lanciando la proposta di una riqualificazione in chiave sostenibile i
tracciati ferroviari in disuso sull’Alzate-Brenna. Una linea risalente al XIX secolo e oggi inadeguata
alle esigenze del trasporto moderno, ma dalle grandi potenzialità inespresse.
“Il Lario è una risorsa importantissima – dichiara Michele Marciano, presidente del Circolo
Legambiente Como – non solo per la bellezza e la storia, ma anche come via d’acqua che se
sfruttata oculatamente ridurrebbe molto l’impatto del traffico su gomma. Sarebbe possibile
istituendo un sistema di navigazione che colleghi i piccoli paesi lacuali, vicinissimi l’uno dall’altra,
tramite utilizzo di mezzi ibridi che possano portare bici e autobus. Una cosa che avviene non solo in
Europa, ma anche semplicemente in Italia a Chioggia, dove i traghetti trasportano vetture, bici e
autobus dal Delta al lido veneziano”.mappa goletta laghi 2015

Intorno al bacino del Lario si sviluppa una strada ferrata che, attraversando la base di questo ideale
triangolo nel territorio fortemente urbanizzato dell’Alta Brianza, compreso fra i due rami del lago,
potrebbe, se vista in un sistema integrato di trasporti navigazione – treno, assolvere il compito di
fornire una valida alternativa all’attuale ed energivoro oltre che inquinante trasporto prevalentemente privato e su gomma. “Una linea che insieme al rilancio di un nuovo e sostenibile modello di mobilità – spiega Graziella
Erba, presidente del Circolo Legambiente di Cantù -,potrebbe beneficiare di nuovi investimenti sul
sistema infrastrutturale, necessari alla ristrutturazione della linea anche in un’ ottica, ancora non
praticata, di un rilancio in chiave turistico/culturale dell’area. Per questo abbiamo voluto lanciare
questo nuovo progetto che punti al recupero di risorse dimenticate, affinché si possano definire
destini nuovi di questi territori”.

goletta dei laghi 2015

La Goletta dei Laghi è salita a bordo di una splendida barca a vela per guardare da vicino il Lario e
fare il punto della situazione sulla salute di un bacino idrico di vitale importanza per il turismo
locale. Purtroppo anche quest’anno molte criticità si ripetono e siamo costretti a denunciarle
nuovamente. Lo facciamo anche a bordo di questa barca, insieme al circolo di Cantù, per rimarcare
la volontà del Cigno Verde di prendersi carico dei tracciati ferroviari e spingere fortemente sul
recupero di strutture già esistenti.
Anche quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è main partner della storica campagna
estiva di Legambiente. Attivo da 31 anni, il COOU garantisce la raccolta degli oli lubrificanti usati
su tutto il territorio nazionale, che vengono poi avviati al recupero. L’olio usato – che si recupera
alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle
barche e nei mezzi agricoli – è un rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente che deve essere
smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una
superficie grande come sei piscine olimpiche. A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea
una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare. “La difesa
dell’ambiente, in particolare del mare e dei laghi, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”,
spiega il presidente del COOU Paolo Tomasi. L’operato del Consorzio con la sua filiera non evita
solo una potenziale dispersione nell’ambiente di un rifiuto pericoloso, ma lo trasforma in una
preziosa risorsa per l’economia del Paese.

volontaro goletta laghi

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