Cultura e spettacoli

Con l’Armenia nel cuore. Doppio appuntamento a La Feltrinelli

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A 100 anni dal Genocidio Armeno (1915-16), giovedì 9 luglio doppio appuntamento a La Feltrinelli di Como in via Cesare Cantù.
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Alle 18.30 Fernando Da Re presenta CON L’ARMENIA NEL CUORE – RACCONTO DI VIAGGIO IN BICICLETTA di due amici. Un libro e un video sull’Armenia attuale attraversata in bicicletta da Tblisi a Yerevan, il tratto armeno dell’antica Via della Seta. Un itinerario a volte docile, ma spesso duro e aspro. L’incanto delle valli e delle montagne fanno da sfondo ad ogni pedalata fino all’arrivo. Il viaggio acquista il lussureggiante fiorire di situazioni negli incontri con persone e luoghi visitati che lasciano il segno nel cuore e nei sentimenti dei due cicloturisti. Dietro ogni pedalata sorge un’intima conoscenza di un Paese e di un popolo a conferma che le “storie quando passano attraverso le gambe assumono un significato di grande umanità”. Fotografie, mappa e descrizione dei luoghi visitati rendono il libro una possibile guida.
L’ Incontro è organizzato insieme alla FIAB Federazione italiana amici della bicicletta
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Alle ore 21 secondo incontro il libreria: Agop Manoukian presenta PRESENZA ARMENA IN ITALIA 1915-2000. Agop Manoukian, nato a Como nel 1938 da padre armeno e madre italiana, è stato docente universitario, oltre che manager nel gruppo Lechler s.p.a., e ha condotto importanti ricerche sugli armeni in Italia. Con la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento c’è un flusso di armeni che si muovono verso l’Italia, che possiede caratteristiche diverse: sono i profughi che sono riusciti a sfuggire al primo genocidio perpetrato dagli ottomani (1890-1922), sono gli orfani armeni che negli anni Venti vengono accolti da varie istituzioni religiose, ma anche gli armeni che, nei decenni successivi, in tempi differenti arrivano in Italia perché sono costretti a lasciare i paesi mediorientali in cui si sono rifugiati. La ricerca presentata in questo libro procede lungo un doppio binario. Da un lato esamina in che modo gli armeni giunti in Italia nel corso del Novecento si sono integrati nella società italiana, quali strategie hanno elaborato nelle varie stagioni politiche per farsi conoscere, riconoscere accettare, e in che modo hanno saputo mantenere vivo il legame con le proprie origini. Dall’altro, quasi specularmente, essa mette in luce come la società italiana, e in particolare alcune élites sociali, politiche e culturali, sono entrate in contatto e hanno attivamente interagito con questi “stranieri”, sforzandosi di scoprire, conoscere e valorizzare la cultura di cui essi sono portatori o semplicemente eredi. Fonti di tale ricerca sono stati gli archivi delle associazioni armene, libri e pubblicazioni periodiche, alcuni dossier familiari e anche le testimonianze di molti dei protagonisti.
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