Cultura e spettacoli

Dal 3 giugno scatta il Lake Como Film Festival: STASERA PRESENTAZIONE

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Nel palinsesto degli eventi estivi trova posto dal 2013 il Lake Como Film Festival promosso dall’associazione “Lago di Como Film Festival” di cui fanno parte molti animatori di eventi culturali dedicati al cinema. Il festival è dedicato al “cinema del paesaggio”, un tema distintivo del territorio in cui la manifestazione si svolge, che ha permesso di sviluppare, con felici rimandi e citazioni, un festival che celebra il cinema di qualità ed il territorio che lo ospita.

Questa sera presso il Teatro Sociale, ore 21 ingresso libero, il direttore artistico Alberto Cano e il vicedirettore artistico Andrea Giordano presentano la terza edizione del Lake Como Film Festival che dal 3 giugno al 30 luglio porterà sulle sponde del Lario un lungo viaggio fatto di parole ed immagini attraverso i paesaggi del mondo. Un racconto che solo l’arte cinematografica sa rendere al meglio.

Il festival è ospitato dal 20 luglio nell’Arena del Teatro Sociale con 11 proiezioni sul grande schermo di 18 metri per 8 d’altezza, ma, nello stesso tempo è anche itinerante con 7 proiezioni dislocate in alcuni suggestivi luoghi del Lago di Como, con film scelti nel ricco repertorio del cinema paesaggistico, proponendo la visione di noti e meno noti titoli con particolari ambientazioni.

Questa sera Cano e Giordano sveleranno i titoli delle pellicole che compongono il programma del festival, i luoghi delle proiezioni e i protagonisti. Tra le sezioni di questa edizione 2015, dal 3 giugno parte “Verso il festival” con 5 proiezioni d’anteprima, in collaborazione con Miniartextil, Immagimondo e Artificio

Dopo la presentazione del Lake Como Film Festival la serata al Teatro Sociale prosegue con la proiezione del film Loin des hommes (Francia, 2014) di David Oelhoffen con Viggo Mortensen, Reda Kateb, Djemel Barek, Vincent Martin e Nicolas Giraud

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Algeria, 1954. La rivolta contro i francesi sta prendendo sempre più corpo e Daru, insegnante di sangue misto franco-spagnolo nato nel Paese, insegna a leggere e scrivere ai bambini figli dei pastori di una località perduta tra i monti dell’Atlante. Gli viene consegnato un prigioniero algerino che ha ucciso un cugino. Il suo compito è scortarlo alla città più vicina perché venga giudicato e condannato a morte. Daru non intende eseguire la consegna.

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