Cronaca

Ospedale di Cantu’: 3 milioni di euro per il blocco operatorio (DETTAGLIO)

antonio abate

Tre milioni di euro per il nuovo blocco operatorio dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù. I fondi (per l’esattezza 3.036.539, 09 euro) sono stati assegnati dal Ministero della Salute, come ha annunciato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Marco Onofri nel corso del tradizionale incontro, svoltosi oggi, in occasione dei festeggiamenti per il santo patrono del presidio. Nel corso dell’evento la direzione dell’azienda comasca ha stilato un bilancio dell’attività svolta nel 2014 e evidenziato le iniziative per il futuro. Tra questi, appunto, la realizzazione del nuovo comparto interventistico e l’avvio di un progetto, che coinvolge Pediatria e Neuropsichiatria, partito proprio in questi giorni.

All’ospedale di Cantù, come hanno spiegato il primario di Pediatria Alfredo Caminiti e il neuropsichiatra infantile Alessandro Palomba, saranno ricoverati ragazzi e bambini con problematiche psichiatriche, psicologiche e somatiche in fase subacuta e postacuta (disturbi della condotta alimentare e somatoformi nonché disagio giovanile), rendendo così il reparto pediatrico di via Domea un centro di riferimento aziendale grazie alla collaborazione di più servizi e reparti dell’Ao comasca.

Infine, nel corso dell’evento è stato posto l’accento anche sulla collaborazione con il territorio, in particolare con la Cassa Rurale di Cantù, che in questi anni ha sostenuto più volte il nosocomio canturino e che, recentemente, insieme all’Associazione S.I.L.V.I.A. onlus, ha contribuito a potenziare il servizio di Neuropsichiatria Infantile.

Blocco Operatorio

Per quanto concerne il nuovo Blocco Operatorio, il comparto sarà realizzato sopra l’edificio che ospita il Pronto Soccorso e sarà dotato di tre sale operatorie, locali tecnici e relativi macchinari oltre che di un magazzino. I fondi assegnati dal Ministero della Salute si riferiscono a un progetto datato 2008, che andrà rivisto per adattarlo alle attuali esigenze dell’ospedale. L’iter burocratico prevede la revisione del progetto 2008 e relativi costi, l’autorizzazione del Genio Civile e dell’Asl, la trasmissione in Regione per l’autorizzazione, l’approvazione finale dal ministero competente e la riconferma della gara d’appalto già espletata o l’indizione di una nuova procedura.

Nel 2014 nel presidio di Cantù sono stati effettuati alcuni importanti lavori in ambito edilizio. In particolare, è stato terminato il secondo nuovo ascensore del Padiglione M – le procedure tecnico-burocratiche per il collaudo sono in corso in questi giorni – che potenzia i collegamenti verticali dell’edificio, fondamentali per il trasporto di pazienti e operatori. E’ stato inoltre eseguito il rifacimento della pavimentazione del piano rialzato del Poliambulatorio e quello del corridoio e della cucina della Psichiatria. Sono inoltre in corso lavori di adeguamento della Cucina dell’ospedale e in programma lo spostamento delle sale operatorie della Procreazione Medicalmente Assistita e dell’Endoscopia.

All’ospedale di Cantù è previsto anche un potenziamento sotto il profilo dell’offerta sanitaria. “L’idea che avevamo già lanciato lo scorso anno – ha sottolineato il direttore generale Marco Onofri , compatibilmente con le risorse a disposizione, è di portare a Cantù alcune attività della Riabilitazione Cardiorespiratoria del presidio di Mariano Comense, in particolare quelle dell’ambito broncopneumologico. Inoltre, è nostra intenzione potenziare l’Otorinolaringoiatria per pazienti pediatrici. Con la realizzazione di questi progetti, l’ospedale, che già vanta professionalità di alto profilo, sarà ancora più moderno e accogliente”.

Dati attività 2014

Ricoveri: 5.288

Interventi chirurgici: 3.028

Prestazioni ambulatoriali (comprese quelle erogate in regime di Pronto Soccorso): 785.311

Pronto Soccorso: accessi 30.002;   188.895 le prestazioni ambulatoriali erogate in regime di PS.

Per quanto riguarda i ricoveri, che complessivamente subiscono una lieve flessione anche se i numeri evidenziano che i casi trattati sono più complessi rispetto al passato, sono aumentati del 35% quelli nel reparto Subacuti (+65 rispetto al 2013).

Anche l’attività di sala operatoria registra un minimo decremento per quanto riguarda il regime ordinario a seguito delle problematiche legate al numero di anestesisti disponibili, ma il bilancio complessivo fa emergere la performance della Day Surgery, che cresce complessivamente del 4%, nell’ambito della quale fa la parte del leone la Procreazione Medicalmente Assistita. La Pma, infatti, ha effettuato 80 interventi in più rispetto al 2013, crescendo così del 17%.

Sul fronte del Pronto Soccorso, l’attività complessiva cresce del 3%. Risultano raddoppiati i casi trattati nell’ambulatorio dei Codici Minori (+108) rispetto a quelli seguiti nel 2013, mentre il Pronto Soccorso Pediatrico registra un aumento del 3% degli accessi.

Nel settore ambulatoriale, che resta sostanzialmente in linea con l’attività registrata nel 2013, spiccano alcune specialità che hanno incrementato la loro attività rispetto al 2013. In particolare, la Cardiologia e l’Ortopedia hanno aumentato il numero delle prestazioni erogate del 10%, mentre la Radiologia è cresciuta del 2%.

“Questi numeri – ha commentato Onofri – dimostrano che l’ospedale di Cantù riesce a dare risposte al suo territorio e che, grazie ai miglioramenti organizzativi e strutturali introdotti in questi anni, resta un importante e qualificato punto di riferimento per un altissimo numero di cittadini”.

L’incontro di oggi, apertosi con la celebrazione della Santa Messa nella Cappella dell’ospedale, si è concluso con la consegna di alcune pergamene di ringraziamento per la Cassa Rurale di Cantù e per l’Associazione S.I.L.V.I.A..

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