Cultura e spettacoli

Teatro San Teodoro sempre aperto. Dal cabaret a Shakespeare

Shakespeare

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Fine settimana ricco di appuntamenti al Teatro San Teodoro di Cantù via Corbetta.

Si inizia Venerdì 12 dicembre alle ore 21.00 con il CABARETTIFICIO, laboratorio artigiano in cui si fabbricano comici e risate. Qualche nome di chi ci sarà sul palco..? Raffaele D’Ambrosio, Herbert Cioffi, Rubes Piccinelli, Alberto Vitale, Mario Frighi… e quest’anno anche Omar Fantini, tutti presentati da Alessio Parenti (Zelig, Le Iene).

 

 

 

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Sabato 13.00 dicembre  sempre alle ore 21.00 va in scena lo spettacolo SHAKESPEARE’S MEMORIES di e con Christian Poggioni Lorenzo Lutteri, Eri Cavalli. Nel quattrocentocinquantesimo anniversario della nascita,  William Shakespeare, il più grande drammaturgo della storia, è celebrato con una galleria di scene tratte dai suoi capolavori più noti: da Romeo e Giulietta a Amleto, da Otello al Mercante di Venezia ed altri. Christian Poggioni allestisce uno spettacolo in cui le opere e la vita del Bardo si intrecciano: a partire da documenti storici, aneddoti e leggende, la biografia di Shakespeare è a tratti ricostruita a tratti immaginata, per restituire al pubblico contemporaneo tutta la vitalità, gli usi e i costumi del teatro elisabettiano.

 

Domenica 14 dicembre h 18.30 – Aperitivo “risotto e vin brulé” per aprire la mostra DIECIXQUINDICI” a cura di Elisa Fusi.
”DieciXquindici” è un progetto espositivo che coinvolge più di quaranta artisti del territorio canturino, comasco e limitrofi.

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L’esposizione propone un percorso visivo che si dirama negli spazi del teatro: con circa 100 opere, Agli artisti è stato chiesto di realizzare dalle due alle quattro opere originali in formato 10 x 15 cm, senza imporre vincoli di tema o supporto. La libertà dell’esecuzione ha permesso ai partecipanti di mantenere la propria cifra stilistica e di sperimentare un formato insolito. Una varietà molto ricca di piccole opere: realizzate con acquerelli, tempera, penna o matita, sfruttano diversi supporti come la carta o il cartoncino; alcune sconfinano negli ambiti della fotografia, del collage, del ready made, della serigrafia; altre si propongono come lavori tridimensionali o realizzati a quattro mani. Ulteriore omogeneità tra le opere si ha nel costo di vendita, fissato per tutte al prezzo popolare di venti euro, senza distinzione tra artisti affermati o emergenti.

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