Cronaca

Ticosa: ripartono gli interventi di bonifica (GUARDA LE IMMAGINI)

Commissione Ticosa

Ripartiranno tra pochi giorni gli interventi di bonifica nell’area della ex Ticosa. Trovato l’accordo tra la ragioneria del Comune e la ditta che sta eseguendo le opere, è possibile ripartire. Diversi mesi fa i mezzi si erano fermati per l’impossibilità da parte del Comune di liquidare alcune delle opere già eseguite (uno stop alla bonifica a causa del congelamento di 350mila euro da parte della ragioneria per via del patto di stabilità).

Ora però qualcosa si muove, o meglio i mezzi torneranno a muoversi, come ha spiegato l’assessore all’ambiente di Palazzo Cernezzi, Bruno Magatti, oggi in commissione. I lavori previsti sono stimati in 59 giorni. Tutto però dipenderà da cosa si troverà nelle parti che devono ancora essere analizzate e dai tempi che Arpa impiegherà per le sue valutazioni.

L’assessore Magatti annuncia la ripresa della bonifica:

La volontà del Comune è di finire al più presto la bonifica (con spese che ammontano a circa 5 milioni di euro) per chiudere questa lunga e annosa vicenda, anche se sull’area regna l’incertezza dei tempi effettivi, così come dei costi. Solo al termine degli interventi, inoltre, si potrà conoscere il futuro dell’area dove sorgeva l’area industriale. Oltre alla bonifica prevista anche l’analisi delle acque di falda. Una corsa contro il tempo anche per una possibile “trappola” contenuta nel decreto Sblocca Italia, come spiega lo stesso Magatti:

“Vorrei capire quando saremo in regola? Soprattutto quando si finirà e quanto costerà” ha chiesto il consigliere Alessandro Rapinese (Adesso Como). “Ottimisticamente parlando dovremmo dire 59 giorni come da previsioni – ha spiegato Luca Baccaro, dirigente del settore Ambiente – il problema è che già in passato abbiamo dovuto aspettare diversi mesi per gli esiti di Arpa. Vogliamo essere ottimisti anche perché i contatti tra enti coinvolti sono sempre più stretti, visto che c’è l’interesse di tutti a terminare le opere il prima possibile”.

“Sulla base della situazione attuale e del nuovo progetto che potrebbe arrivare – ha chiesto il consigliere Mario Molteni (Per Como) – ci sono dei rischi di dover andare a bonificare altre aree?”

La risposta dell’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino

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