Cronaca

I nuovi allievi di Scuola di Como

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La Notte dei Ricercatori di venerdì scorso è arrivata al culmine di tutta una settimana di incontri e laboratori in università, scuole superiori e altri enti che hanno aderito all’iniziativa  MEETmeTONIGHT. Gran finale alla Scuola di Como, il collegio di merito della città nato dalla sinergia di Univercomo con le Università e gli Istituti di Alta Formazione del territorio E’ stato un gran finale con gli Allievi, ormai sono al secondo anno, che hanno passato il testimone ai nuovi Allievi, per la loro presentazione ufficiale alla città.

Diciotto le domande, dodici gli ammessi: otto ragazze e quattro ragazzi, che iniziano il loro percorso al Conservatorio, al Politecnico di Milano – sede di Como, all’Università degli Studi dell’Insubria. Dodici storie diverse che iniziano un percorso di crescita insieme per disegnare il loro futuro, per imparare a guardare oltre sull’orizzonte, per cambiare il mondo, come qualcuno di loro ha detto nel presentarsi alla commissione che li ha selezionati.

Dodici sogni, dodici motivazioni per entrare nella Scuola, dodici storie diverse: Margherita Broggio (mediazione, Insubria) vuole intraprendere la carriera diplomatica; Stefano Capelli (fisica, Insubria), il rocker duro del gruppo, sogna di lavorare nel campo della scienza applicata; Francesca Cafasso (mediazione, Insubria), che ha vissuto per un anno da studente in Cina, si occuperà di relazioni internazionali; Camilla Dotti (ingegneria informatica, Politecnico) racconta di passione per la cucina e di timidezza; l’artista Sofia Macchi (mediazione, Insubria) si sente cittadina del mondo; Matteo Manzolini (ingegneria informatica, Politecnico), musicista che si definisce assetato di conoscenza, spera di lavorare sull’intelligenza artificiale; Susanna Pozzoli (ingegneria informatica, Politecnico) sogna di poter crescere in un percorso multidisciplinare che affianchi il suo amore per la tecnologia; l’italo-brasiliano Tobia Romano (chimica e chimica industriale, Insubria) sogna un futuro nella cucina molecolare e si diletta di latino; Francesca Sgarbossa (percussioni, Conservatorio) racconta la musica attraverso i sorrisi dei bambini con cui lavora; Emily Samuela Turilli (chimica e chimica industriale, Insubria), appassionata di filosofia e musica, sogna di fare ricerca in Italia; Martina Visconti (giurisprudenza, Insubria), giocatrice di pallavolo in prima divisione, diventerà avvocato; Francesco Virgili (ingegneria civile e ambientale, Politecnico), appassionato di giardinaggio, vuole cambiare il modo e racconta il suo essere cittadino d’Europa.

Gli Allievi del secondo anno (Zsuzsanna Andrasi, Chiara Centemero, Gaia Pozzoli, Valentina Poggio, Maria Conti, Barbara Li Gregni, Ismaele Pagana, Antonio Paladini) li hanno accolti con la lezione aperta di teatro e con le fotografie che hanno realizzato nel corso di Carlo Pozzoni. Da oggi, cominceranno insieme a disegnare il futuro.

La Scuola di Como

La Scuola di Como è il collegio di merito della città di Como nato dalla sinergia di Univercomo con le Università e gli Istituti di Alta Formazione della città. Sull’esperienza dei collegi universitari di merito, la Scuola si propone come centro di eccellenza per la formazione di studenti del Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Como, dell’Università dell’Insubria e degli Istituti di Alta Formazione (Accademia Aldo Galli e Conservatorio di Musica), ammessi su base meritocratica. Ha un carattere fortemente interdisciplinare, teso a valorizzare i rapporti con il mondo del lavoro, in un contesto nazionale e internazionale, per formare Allievi capaci di guardare al futuro con occhi diversi, e al contempo, per far capire alla città di Como come il futuro possa essere cambiato e come Como abbia le potenzialità per farlo.

 

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