Como, in consiglio tensione sulle farmacie

Sala Consiglio Comunale

Serata molto movimentata a Palazzo Cernezzi: ad accendere le polveri la decisione della giunta di cedere queste attività per introitare soldi. In aula arrivano anche alcune dipendenti, seriamente preoccupate per il loro futuro. Critiche di Luigi Nessi, Mario Molteni e di Luca Ceruti di Cinquestelle.

 

 

Serata infuocata in Consiglio Comunale a Como dove ad accendere le polveri è la proposta di delibera di cessione delle farmacie presentata dalla maggioranza di Palazzo Cernezzi.  Presenti in sala consiliare i dipendenti delle farmacie cittadine, seriamente preoccupati per il loro futuro. L’apertura del dibattito da parte del consigliere di maggioranza di Paco Sel Luigi Nessi, che ha chiesto a Sindaco e giunta di rivedere la scelta e di rimandare la decisione di vendita dei cespiti. Anche il consigliere Mario Molteni, Lista Per Como, ha attaccato con decisione ricordando che “questa operazione, se attuata, produrrebbe seri rischi occupazionali ai dipendenti e in questo momento di grave crisi economica è importante pensare a creare lavoro e non a mettere in difficoltà le famiglie. E pensare che la giunta si definisce di centrosinistra…”. Luca Ceruti di M5S:”C’è qualcosa di distorto nel vendere i gioielli di famiglia. Non fermatevi a far quadrare i conti, cercate di vedere al di là e investite sulle farmacie”.

La discussione è proseguita anche con l’intervento di Laura Bordoli. Ma nessuna votazione al termine della seduta. Tutto rimandato alla prossima seduta. In aula, ad assistere ai lavori accompagnate dal loro legale, anche le dipendenti delle farmacie comunali di Como che stanno seguendo l’evolversi della vicenda con logica apprensione. Ma da loro, al momento, nessun commento.

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