Resta Ragland e arriva anche il “pivottone”: Uter

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Si muove il mercato della Pallacanestro Cantù. Trattenuto il funambolico play che è subito entrato in sintonia con i tifosi, oggi l’annuncio dell’ingaggio del centro di origine giamaicana. Ha già giocato in Europa, reduce da un’ottima stagione in Israele con il Maccabi Rishon.

 

 

 

 

Ieri la conferma di un Joe Ragland subito entrqato in sintonia con i tifosi. Il funambolico play resta con Cantù anche per la prossima stagione. E oggi il club brianzolo comunica di aver ingaggiato per la prossima stagione il lungo statunitense, di origine giamaicana, di 2 metri di altezza, Adrian Uter. Nato a Kingston (in Giamaica) il 27 ottobre del 1984, è reduce da un’ottima annata in Israele con la maglia del Maccabi Rishon con cui ha chiuso il campionato con 15,3 punti, 9,4 punti e 2,2 assist di media a partita. Nel mese di giugno il lungo ha anche militato nel campionato portoricano con i Caciques de Humacao terminando la sua esperienza con 13,9 punti e 9,6 rimbalzi di media a match prima di iniziare le Summer League.

Uscito dal college di Hofstra, il centro di origine giamaicana ha esordito in Europa in Austria nell’autunno 2006 e poi, nell’annata successiva, nella Pro B francese con la formazione del Saint Vallier Basket Drome. Lasciata la Francia Uter si è accasato nel marzo del 2008 in Portogallo, all’Illiabum, con cui ha fatto registrare nelle 5 sfide giocate 19,8 punti e 11,8 rimbalzi di media a gara. Nell’estate del 2008 il lungo statunitense è arrivato in Israele mettendosi subito in mostra con l’Hapoel Lev Hasharon con 22,8 punti e 14,1 rimbalzi di media a match, risultando il miglior rimbalzista della National League, la seconda lega del paese. Nel 2009/ 2010 Uter ha militato nelle fila del Maccabi Habikaa, realizzando 17,3 punti di media, conquistando 9,3 rimbalzi a sfida e portando la sua formazione alla conquista proprio della National League.

“Uter – commenta il Direttore Sportivo della Pallacanestro Cantù, Daniele Della Fiori – è un giocatore dinamico e versatile, che sopperisce a una statura non elevatissima con una grande energia e una notevole conoscenza del gioco. Siamo rimasti molto colpiti dall’entusiasmo con cui Adrian ha accettato la nostra proposta e riteniamo che sia un elemento in grado di darci un importante contributo sotto le plance, anche perché è considerato unanimemente un infaticabile lavoratore”.

(nella foto vicino al titolo Joe Ragland, a lato il nuovo pivot Uter)

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