Cronaca

Niente Imu, ma tassa sulle sigarette elettroniche

sigarette elettroniche

Questa una delle ipotesi allo studio del nuovo Governo per trovare fondi necessari per rifinanziare la cassa integrazione. Rabbia anche a Como:”Ma come, prima fanno campagne contro il fumo e poi quando uno vuole smettere…”

 

 

 

 

Finora è solo una ipotesi. Ma che potrebbe tradursi in realtà concreta a breve. Una tassa – minima, ma comunque sgradita – sulle sigarette elettroniche, quelle che, di fatto, sostituiscono quelle vere per molti fumatori. E che, ad esempio, a Cantù sono bandite da ordinanza del sindaco da tutti i luoghi pubblici. Il nuovo governo, insomma, sta pensando anche a questo per trovare i fondi necessari a rifinanziare la cassa integrazione in deroga e per togliere a giugno l’Imu dalla prima casa. Ma nei empre numerosi negozi di sigarette alternatve di Como ed hinterland prevale la rabbia e lo scoramento. Molti puntano l’indice sulle campagne antifumo fatte di recente anche dal Ministero della salute:”Sembra un paradosso – dicono nei negozi lariani – visto che prima vogliono far smettere a tanti di fumare e quando uno sceglie l’alternativa non nociva ecco la tassa….”. Ipotesi, come detto, al momento. L’ha accennata proprio min queste ore il Ministro delle Finanze Fabrizio Saccomanni.

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