Cronaca

Cinesi in cella per sfruttamento della prostituzione

carabinieri erba

 

I carabinieri di Como e di Erba mettono fine ad un’organizzazione che gestiva ragazze cinesi in tutto il territorio comasco. Perquisizioni e sequestri. Le “donne capo” trattenevano gran parte dei compensi.

 

 

Stop allo sfruttamento della prostituzione nell’erbese. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Como, con il determinante supporto della Polizia Locale di Canzo e della Stazione carabinieri di Erba, hanno tratto in arresto su esecuzione di ordine di custodia cautelare in carcere una donna cinese di 48 anni,  soprannominata “Giovanna”, che costringeva alla prostituzione alcune connazionali in un appartamento di Canzo ed un suo complice di 53 anni, comasco

E nelle ultime ore è finita in carcere, per il medesimo reato, sempre su ordine di custodia cautelare un’altra donna cinese, classe1983, la quale sfruttava tre ragazze in altrettanti appartamenti rispettivamente nei comuni di Erba ed Eupilio, costringendole alla prostituzione. Le donne tratte in arresto, definite “capo donna”, si occupavano di selezionare le ragazze, inserire annunci su siti internet specializzati (bakekaincontri.com), rispondere al telefono ai clienti, contrattare sulle prestazioni sessuali e, al termine del rapporto, trattenevano gran parte dei compensi delle prostitute.

Nel corso dell’operazione, a cura dei comandi Arma competenti per territorio, sono state effettuate ulteriori perquisizioni in appartamenti locati dagli stessi soggetti cinesi per essere utilizzati ai fini di sfruttamento della prostituzione, dislocati su tutto il territorio nazionale, ed in particolare nei Comuni di Bovisio Masciago (MB), Milano, Lecco, Pavia, Voghera (PV), Morbegno (So), Legnano (Mi), Treviglio (Bg), Lavagna (ge), Rovereto (Tn), Piacenza, Termoli (cb), e Lodi.

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