Cronaca

Presa la banda dell’oro: tanti viaggi in Svizzera

pattuglia ferma anti-evasione

Clamoroso blitz della Finanza questa mattina: oltre 250 perquisizioni. Vertici dell’organizzazione nella Confederazione, 5 comaschi coinvolti, tutti già noti.

 

 

 

Base operativa in Svizzera, passaggio dai valichi del comasco con oro e migliaia di euro a viaggio. E’ una organizzazione incredibilmente ampia quella che i militari del del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo e di Napoli hanno scoperto: da stamane in corso ben 259 perquisizioni e sequestri di beni per 163 milioni di euro. La banda sgominata è accusata di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, ricettazione, frode fiscale ed esercizio abusivo del commercio di oro. Scambi di oro e denaro sporco gestiti dal gruppo criminale: cifre da capogiro secondo i finanzieri

L’associazione criminale, a struttura piramidale, aveva il suo vertice in Svizzera e si muoveva con i “bracci operativi” di piu’ capi-area, che agivano come “referenti” sui territori dei distretti orafi di Arezzo, Marcianise (CE) e Valenza (AL),per raccogliere  oro acquistato dagli “agenti intermediari” in contatto con una fitta rete di negozi “compro oro” ed operatori del settore, che stavano alla base della filiera dei traffici di provenienza illecita. Tutte le forniture di metallo prezioso avvenivano “in nero”, al di fuori dei circuiti ufficiali, mediante scambi di oro contro denaro contante in banconote di grosso taglio, trasportate da corrieri insospettabili usando autovetture appositamente modificate con doppifondi. Molti i passaggi anche nei valichi lariani.

E come era facile prevederlo, nei guai – indagati – anche alcuni comaschi. Cinque per la precisione, spalloni di valuta ma anche personaggi di spicco – secondo le ipotesi dell’accusa – dell’organizzazione di contrabbandieri. In tutto 118 persone sottoposte ad indagini, una banda dai contorni enormi. Il vertice dell’associazione tra il Comasco e la Svizzera. In Ticino si troverebbero i centri dove l’oro veniva trasportato per essere lavorato, fuso, raffinato e trasformato in lingotti con timbro ufficiale.

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