Cronaca

Colpaccio della Finanza a Cantù: 230 chili di droga

piante cannabis

E’ uno dei sequestri più ingenti degli ultimi anni del comasco. Finisce in carcere un 44enne albanese che abita in via Fossano: lui il punto di riferimento della banda. Potevano ricavare fino a 2 milioni.

 

 

 

Un sequestro davvero notevole. Sicuramente uno dei più grossi degli ultimi anni in provincia di Como. E’ quello messo a segno dai finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Como che al termine di una brillante operazione hanno sequestrato 237 chili di marijuana e tratto in arresto il responsabile del traffico, un 44enne cittadino albanese che abita in via Fossano a Cantù e che è considerato un punto di riferimento di una ramificata organizzazione. L’uomo era da mesi sotto controllo poiché ritenuto coinvolto in alcune truffe relative ad assicurazioni automobilistiche. Attraverso le banche dati della Finanza e l’incrocio dei dati a disposizione, gli investigatori avevano infatti intuito la pericolosità sociale del soggetto, il quale, tra l’altro, da alcuni anni non presentava dichiarazioni dei redditi, e si accompagnava a soggetti legati agli ambienti malavitosi locali ed albanesi.

E così approfittando di una notifica da eseguire nei suoi confronti, i baschi verdi si sono presentati a casa dell’interessato. Appena entrati, attirati da un forte odore di marijuana proveniente dall’interno dell’appartamento, perquisivano immediatamente l’immobile dove hanno trovato l’ingente quantitativo.
La marijuana si presentava sigillata in oltre 130 balle del peso ciascuna di 2 o 1 chiloper un totale di 237, ed era destinata agli spacciatori del territorio. Il valore di acquisto dello stupefacente per le fiamme gialle si aggira intorno ai 600.000 euro ed avrebbe potuto fruttare fino a quasi due milioni una volta venduta al mercato dei consumatori lariani e milanesi.

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