Cronaca

Presunti favori per la ‘Ndrangheta, si uccide avvocato ticinese

Il suo nome era comparso nell'inchiesta che ha protato all'arresto, nei giorni scorsi, delcollega di Como Vincenzo Minasi. Non era indagato, ma sospettato di aver creato una società di off-shore per raccogliere soldi sporchi. Nei giorni scorsi l'arresto di Vincenzo Minaso, avvocato penalista con studio a Como e Milano e residenza a Fino Mornasco. In queste ore – anche se la cosa è avvenuta ieri – la conferma che questa inchiesta della Procura di Milano e di Reggio Calabria assiemealla DDa, ha portato ad un altro scossone clamoroso. Un collega di Minasi -e secondo alcuni molto amico con lui – si è ucciso nel suostudio professionale di Lugano. E' l'avvocato ricinese Daniele Borelli, 51enne, comparso nelle pieghe di questa inchiesta antimafia per presunti favori alla 'Ndrangheta: il sospetto dei magistrati è che avesse realizzato una società di off-shore negli Usa per favorire l'arrivo di fondi della criminalità organizzata.Borelli, per la cronaca, non risultava indagato, ma solo sospettato di aver dato una mano alla potente e ramificata organizzazione che ha molti affiliati anche nel comasco. Minasi è tuttora in carcere con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, rivelazione di segreti d'ufficio e di essersi intestati fittiziamente beni dell'organizzazione per favorire i boss.

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