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E il coach chiede scusa per la bestemmia:”Si, mi vergogno…”

Siparietto dopo la sconfitta della Bennet contro la Scavolini nell'anticipo del sabato. Andrea Trinchieri ammette le colpe e spiega cosa lo ha portato a prendere il fallo tecnico. Squadra sempre in vetta. "Si, mi vergogno per quello che ho fatto. Ho sbagliato e mi scuso con tutti: arbitri, società, tifosi e con i miei cari. Una cosa che va cancellata e che non si deve più ripetere". Non solo un grande coach, ma anche un grande uomo. Perchè non è da tutti presentarsi in sala stampa, dopo una sconfitta (la prima della stagione in campionato della sua squadra) e mettersi la cenere in testa per il comportamento in campo: Andrea Trinchieri lo ha fatto dopo aver bestemmiato ieri nel terzo tempo della partita persa (vedi precedente lancio) contro la Scavolini a Cucciago. Ed essersi beccato – giustamente – un tecnico dagli arbitri per il comportamento. Non certo da lui. Ma è stato tradito dal nervosismo. E lui non ha faticato ad ammette la colpa. Amarezza anche per lo stop, arrivato dopo due tempi ben giocati. Poi il crollo. Oggi, intanto, le altre partite. La Bennet, ancora a quota 6 in classifica, attende di sapere e di vedere chi potrà raggiungerla in vetta alla classifica. E da domani Trinchieri ed i giocatori in campo a preparare la sfida di giovedì sera a Desio contro il Bilbao, terza gara del girone di qualificazione di Eurolega. Cantù ha vinto con il Nancy al debutto ed ha perso mercoledì a Vitoria contro il forte Caja Laboral. In questa gara si è infortunato anche Basile, ieri assente contro i marchigiani. Una presenza, la sua, che sarebbe servita molto.

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