Partenza in salita per gli azzurri che subiscono la rete del vantaggio al 4' ad opera di Ginestra, poi salgono in cattedra i ragazzi di mister Ramella. Calo nella ripresa e si fanno raggiungere. Le pagelle di Mario Molteni. All'inizio tutti a guardare il cielo plumbeo e il timore che si verificasse quanto accaduto quindici giorni fa con la Pro ma, oggi, la pioggia ha dato una tregua e la partita si è svolta regolarmente. Scampato questo pericolo arriva il Sorrento a far soffrire i tifosi azzurri che, quando già solleticano l'idea di essere a punteggio pieno, sono costretti a tornare coi piedi per terra e ad accontentarsi di un pari. Per l'amor del cielo, risultato giusto alla fine dei 90' ma il Como ha fatto vedere sprazzi di bel gioco ed è stato per lunghi tratti padrone assoluto del campo. Una squadra che, almeno nella prima parte e fino a quando ha avuto benzina, ha dimostrato di potersela giocare con chiunque e di poter recitare un ruolo di primo piano in questa stagione. Compatti, determinati, equilibrati i ragazzi lariani hanno costruito gioco in mezzo al campo grazie ad un insieme di squadra che si dimostra completa: lungo le fasce la palla corre veloce, Ciotola e Bardelloni unitamente a Diniz e Som sono in grado di affondare quando vogliono, Filippini fornisce il giusto apporto di esperienza, Lewandowski assieme a Salvi o Ardito diventa il perno del centrocampo, la difesa ha ancora bisogno di tempo ma il rodaggio procede bene.
L'avvio è dei peggiori in quanto gli ospiti vanno subito in rete col temutissimo Ginestra, al suo terzo centro stagionale, bravo e lesto ad indirizzare nel sette della porta di Giambruno un missile su invito di Corsetti. I comaschi accusano il colpo ma già al 9' Ciotola, con un tiro dal limite, costringe Rossi a deviare in angolo. La palla corre veloce e al 18' Filippini, su azione di calcio d'angolo con uno schema provato e riprovato in allenamento, raccoglie in area piccola un invito di Zullo e di testa la mette nel sacco campano. Il Sorrento replica e la partita è piacevolissima, continui ribaltamenti e si arriva al 45' quando Bardelloni lungo la fascia sinistra si appresta ad entrare in area avversaria e viene steso da Vanin, l'arbitro non ha dubbi, anche se gli ospiti protestano a lungo, ed indica perentoriamente il dischetto del rigore; al tiro si presenta Filippini che insacca con un pallonetto. La musica cambia nella ripresa dove gli azzurri praticamente non riescono a rendersi pericolosi e si limitano ad attendere il Sorrento, nonostante i numerosi cambi si intuisce che la benzina sta terminando e al 31' è Scappini a far centro con un colpo di testa in mezzo all'area azzurra. Il finale vede ancora gli ospiti avere tre buone palle gol ma i campani le sprecano malamente. Alla fine pubblico e presidente azzurro soddisfatti.
LE PAGELLE DI MARIO MOLTENI
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