Cronaca

Brienno, altro viaggio a vuoto del sindaco: solo tante promesse

Il primo cittadino del piccolo paese del centro lago negli uffici della Regione per chiedere fondi per la messa in sicurezza della montagna: solo parole, nulla di concreto. E i colpiti dalle frane di luglio denunciano… Promesse e parole. Tante, quelle si. Ma di concreto ancora non c'è nulla. E così l'ennesimo viaggio della speranza di Patrizia Nava, il sindaco di Brienno, si è concluso con il solito gruzzoletto di rassicurazioni e promesse. Quelle degli uffici della Regione che, però, non hanno ancora scucito un euro per il piccolo paese del centro lago devastato dalle frane del mese di luglio. Eppure la conta dei danni ha raggiunto già i 4 milioni di euro. Ieri il sindaco Nava ha fatto l'ennesimo viaggio per Milano a vuoto, chiedendo ancora garanzie. Ma ricevendo solo rassicurazioni. I soldi richiesti agli uffici del Pirellone, secondo il sindaco, servono come manna dal cielo: bisogna mettere in sicurezza la montagna sopra il paese per evitare altri guai, altri smottamenti in futuro.

E da Brienno, intanto, arriva anche la protesta disperata di una famiglia di falegnami: Gianluca Ortelli ed il padre Armando hanno ricevuto nei giorni scorsi un contributo di 6.000 euro dal Comitato che ha raccolto aiuti di persone ed enti in queste settimane. Ma di questi soldi, necessari per cercare di far ripartire la loro attività, parte dovranno essere versati allo stato come tasse. “Una cosa ingiusta e che ci amareggia tanto”, commentano gli Ortelli.

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