Cronaca

Cagno, il giudice gli “rivede” la condanna per droga: otto anni

E' la pena rimediata in Tribunale a Como da un uomo di 43 anni, già giudicato copevole nel 2007 di detenzione a fini di spaccio. Oggi il bis: avrebbe costretto un amico di Cavallasca a cedere dosi di cocaina.

Il Gup di Como – nel 2007 – lo aveva giudicato colpevole di detenzione a fini di spaccio e di possesso di armi. Infliggendogli 4 anni e sei mesi di reclusione. Ma oggi il collega Francesco Angiolini lo ha ulteriormente “stangato”. Riqualificando la pena iniziale per un altro episodio a lui contestato. Condanna ad otto anni di reclusione in continuazione con la precedente per Pietro Andriulo, 43enne di Cagno, finito nei guai per il possesso di oltre 50 grammi di cocaina, un fucile a canne mozze e diversi proiettili saltati fuori da casa sua. Ma anche perchè avrebbe costretto un suo amico di Cavallasca a tenere la droga in casa per poi andare – su suo ordine – a cederla a tossicodipendenti nei boschi dell'olgiatese. In totale, per Andriuolo, otto anni da scontare in cella.

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