L’Insubria tra le migliori università in Italia. Ma è anche “salata”!

La classifica de "Il Sole 24 ore" assegna un piazzamento più che buono all'ateneo lariano. Due i parametri di assoluta eccellenza: impiego post-laurea e percentuale di studenti che rispettano i tempi dei vari corsi. 16 posto su 58 atenei statali in Italia. Una valutazione più che buona e gratificante quella ottenuta dell'Università dell'Insubria lariana nella classifica pubblicata oggi da "Il Sole 24 ore" dopo una attenta valutazione di dieci parametri. Eccelle in assoluto il Politecnico di Torino che supera di poco quello milanese. San Raffaele e Bocconi meglio di tutti tra le private. In crisi, secondo questi dati, le strutture del mezzogiorno e le grandi sedi. L'Insubria, come detto, è nella zona medio-alta, con due indicatori di assoluta eccellenza. La percentuale dei laureati nei tempi previsti dal corso scelto ed il tasso di occupazione a tre anni dal titolo conseguito: 30% i laureati "giusti", 90% il tasso di occupazione post-laurea. Il che significa, un lavoro sicuro per la stragrande maggioranza degli studenti dei due poli, lariano e varesino.

Lo studio de “Il Sole” di oggi mette in evidenza anche un altro dato: quanto pagano le fanmiglie degli studenti comaschi in tasse ogni anno: 1.252 euro per uno studente nel corso del 2010. Nono posto in Italia per costi da sostenere. Politecnico milanese il più salato (1.726 euro), seguito dalla Statale e da quella di Bologna.

commenta