Cronaca

Nadia non ce l’ha fatta dopo lo schianto: il dolore di Montano

Il dramma ieri tra Carate Urio, dove la donna di 43 anni è caduta in moto, ed il Sant'Anna: le sue condizioni, apparse inizialmente non gravi, sono poi rapidamente peggiorate. Fino al decesso. Tutti sotto choc. La piangono i familiari, attoniti, sotto choc. Ed i suoi amici. Nessuno oggi ha parole per cercare conforto ai parenti di Nadia Pesola, 43enne di Montano Lucino, morta ieri all'ospedale Sant'Anna di Como dopo un tremendo schianto in moto a Carate Urio, sulla Regina. Lei con la Ducati 848 che va ad urtare, per cause da accertare, una Toyota Yaris in fase di svolta verso l'abitazione: urto violento e la donna caduta a terra. Rovinosamente si, ma non tanto da far temere per le sue condizioni di salute. Quando i medici del 118 l'hanno soccorsa la 43enne non aveva perso conoscenza e non sembrava in condizioni serie. Poi, arrivata all'ospedale Sant'Anna, il quadro clinico è peggiorato all'improvviso. E per Nadia non c'è stato nulla da fare. Morta probabilmente per le ferite interne subite nella caduta dalla moto. La Procura di Como ha già disposto l'autopsia come atto dovuto prima di rilasciare il nulla osta per il funerale.

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