Cronaca

Como, ancora nervi tesi per la movida: si decide tutto venerdì

Verso l'incontro risolutivo su orari e limitazioni con posizioni diametralmente opposte. Settimana scorsa la Confcommercio non si è presentata a Palazzo Cernezzi. Difficile trovare una intesa.

A nervi tesi. Sempre più tensione per la movida di Como, ad un passo dall'incontro decisivo di venerdì in Comune. Le parti restano molto distanti: Commercianti da una parte, che chiedono una revisione della bozza di accordo ipotizzata da Palazzo Cernezzi (e che prevede la chiusura dei locali alla 1 nei fine settimana estivi), Comune dall'altra intenzionato a portare avanti questa tesi dopo le tante proteste dei residenti per rumori e schiamazzi. E settimana scorsa, Confcommercio non si è neppure presentata al primo incontro in programma. Bollando come "irricevibile" questa proposta di orari e limitazioni. Sta cercando di "mediare", ma l'intesa è davvero difficile, l'assessore al commercio di Palazzo Cernezzi Etta Sosio. Ma venerdì, al summit decisivo, le parti arrivano ancora divise e con i nervi tesi.

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