Como ancora in attesa: nessuna certezza sui tifosi a Cremona

La comunicazione ufficiale non è ancora arrivata. Ma tutto lascia prevedere un no per chi non ha la tessera. Incertezza anche per la prevendita e per i costi dei tagliando. Domani a Lipomo in amichevole. Tutto ancora in alto mare. L’ufficialità manca ancora da parte dell’Osservatorio delle manifestazioni sportive del Viminale, l’ente preposto a dare la risposta definitiva. Ma tutto lascia prevedere che i tifosi azzurri senza l’apposita tessera decisa dal Ministero non possano andare domenica a Cremona, così come richiesto ieri proprio dalla prefettura lombarda. Per ragioni di ordine pubblico e di possibili rischi di scontri. Questa la motivazione ufficiale anche se ieri sera – un questa querelle – è intervenuto a sorpresa il presidente Antonio Di Bari che ha chiesto ufficialmente alle autorità cremonesi il via libera per i supporters azzurri. Garantendo per loro. Decisamente insolito che un presidente si esponga così, ma il suo appello difficilmente verrà accolto. Fatto sta che il Como – come pure la Cremonese – è ancora in attesa della comunicazione ufficiale. Come pure i punti vendita per i biglietti ed i prezzi. Il rischio, paventato in queste ore, è di un possibile slittamento a venerdì mattina anche se ormai la decisione sembra questa. Niente trasferta a chi non ha la tessera del tifoso con sé. Ma l’ultima parola, come detto, spetta di prassi proprio all’Osservatorio del Viminale che difficilmente sconfesserà la richiesta della Prefettura di Cremona. La squadra, intanto, domani sarà a Lipomo per una amichevole con la formazione locale alle 15. E prima dell’avvio anche una semplice cerimonia per ricordare la moglie dello storico opinionista di Etv, Nino Balducci, scomparsa un anno fa. Organico al completo per Cremona: tutti a disposizione dei tecnici. Previsto il rientro, dopo la squalifica, del bomber Robert Maah

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