Cronaca

Viaggio in centro America per ingerire ovuli di droga a 500 euro

I dettagli dell’operazione della polizia di Como contro la banda che importava cocaina dalla Repubblica Dominicana. Rischi elevati per compensi ridotti. In un caso utilizzata anche una pentola con dopiofondo. Un viaggio per ingerire ovuli di droga per 500 euro di compenso, l’equivalente di 10 grammi di cocaina. Erano queste le tariffe per i corrieri di polvere bianca ingaggiati – quasi tutti italiani, alle prese con la tossicodipendenza – da una banda di stranieri (quasi tutti della Repubblica Dominicana, molti dei quali residenti nel comasco) per importare droga a più riprese. Una trentina i viaggi accertati per complessivi 30 chili in tutto di sostanza stupefacente. Poi smerciata anche sul Lario in buona parte. Per ogni viaggio il corriere arrivava ad ingerire ovuli da un minimo di 800 grammi ad un massimo di un chilo e 200 grammi. In un caso – spiegato oggi dalla Questura di Como e dal dirigente della Squadra Mobile Giuseppe Schettino – utilizzata una pentola con doppiofondo. L’operazione ha portato all’arresto – in flagranza a varie riprese nei mesi scorsi – di sette corrieri, cinque dei quali comaschi. E la notte scorsa al fermo di altre 12 persone per la maggior parte centroafricani. Tra di loro anche un comasco. Cinque i latitanti per i quali è stato spiccato mandato di cattura internazionale per spaccio di droga. Di loro non sono state fornite generalità.

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